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Al mare con il ‘bus senza barriere’. Nello scorso fine settimana 7 i reggiani con disabilità che hanno usato il servizio


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bus-senza-barriereSono state sette le persone con disabilità che, lo scorso fine settimana, hanno scelto di raggiungere il mare senza difficoltà grazie al ‘Bus senza barriere’, su automezzi attrezzati di Til guidati da personale appositamente formato.
Il progetto, nato all’interno del programma di azioni “Reggio Emilia Città senza barriere” – ideato dall’Amministrazione comunale e gestito da Farmacie comunali riunite ‘- consente di affrontare il problema dell’accessibilità al trasporto, per rimuovere quegli ostacoli che impediscano di garantire a tutti la libertà di movimento. Con ‘Bus senza barriere’, grazie all’accordo tra Comune di Reggio Emilia e le due società di trasporto Til e Borghi viaggi, è possibile prenotare, contattando le aziende che hanno aderito al progetto, mezzi attrezzati per il trasporto di persone con disabilità o difficoltà motorie allo stesso prezzo dei mezzi non attrezzati. Il progetto è rivolto alle scuole, alle associazioni e ai gruppi di amici, associazioni, società sportive, enti di promozione sportiva, che organizzano viaggi o uscite per i propri associati e per esterni, per rendere possibile l’inclusione piena di persone con disabilità a gite scolastiche, viaggi o trasferte sportive, senza che la difficoltà motoria sia vissuta come un problema.
A Reggio Emilia sono in tutto sette i mezzi attrezzati per il trasporto delle persone con disabilità: a oggi è inoltre partito il primo corso di formazione per autisti, cui ne seguiranno altri a partire dal prossimo settembre. L’obiettivo è fornire al personale tutti gli strumenti necessari a rispondere alle esigenze delle persone con disabilità.
“Anche quello che sembra un piccolo passo – ha detto la presidente di Fcr Annalisa Rabitti – come il potere andare al mare o in vacanza è in realtà un passo significativo. Spesso si parla dei problemi delle persone con disabilità solo in relazione alla vita di tutti giorni, allo studio o al lavoro: anche il potersi divertire nel tempo libero, avere interessi e emozioni sono tuttavia diritti importanti e in quanto tali devono valere per tutti. Con il ‘Bus senza barriere’ abbiamo cercato di eliminare un ostacolo che di fatto impediva la concretizzazione di un diritto, lavorando sia sul fronte dei mezzi sia su quello dela formazione, grazie alla collaborazione con l’Unione italiana Ciechi, Til e Borghi. Questa capacità di fare rete è un elemento fondamentale, che aggiunge qualità al progetto interno”.