Home Modena Sindaco ed assessore tra le voci di “Libriamoci” alle Collodi di Modena

Sindaco ed assessore tra le voci di “Libriamoci” alle Collodi di Modena


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cavazza-bimbi-collodiIl piacere della lettura al primo posto. Per insegnarlo e farlo provare una volta di più ai bambini della primaria Collodi di Modena anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e il vice sindaco assessore a Cultura e Scuola Gianpietro Cavazza, sono entrati in classe in occasione di “Libriamoci!” e si sono immersi nella lettura ad alta voce davanti a un pubblico di giovani ascoltatori.

Nelle altri aule del plesso si cimentavano nello stesso esercizio la nuotatrice campionessa paralimpica Cecilia Camellini, il musicista Paolo Gattolin, l’attore Giuseppe Radicia, una bibliotecaria, un’esperta di arte terapia e un imprenditore, oltre a docenti e dirigenti scolastici.

L’iniziativa nazionale “Libriamoci!” che, giunta alla sua terza edizione, si è svolta giovedì 27 ottobre, ha visto all’interno del plesso Carlo Collodi, la partecipazione di personalità modenesi del mondo della cultura, dello sport e dell’amministrazione comunale, che hanno dedicato un momento di lettura ad alta voce alle classi.

Le letture presentate e scelte dagli ospiti hanno spaziato dalla letteratura classica per ragazzi, e non poteva certo mancare “Le avventure di Pinocchio”, fino a quella più recente come “L’occhio del lupo” e “I Minipin”, scelto nel centenario della nascita dell’autore Roald Dahl dall’assessore Cavazza, toccando anche testi ispirati al teatro, come “La vita di Don Giovanni” in una versione adattata ai giovani lettori, e racconti per l’infanzia ormai divenuti dei classici come “Le avventure di Arcobaleno e di Elmer”.

L’obiettivo: fare toccare con mano ai bambini il fatto che la lettura rappresenta un piacere e offre a chi legge, indipendentemente dall’età e dal ruolo, la possibilità di fare esperienze al di fuori della propria quotidianità, perché, come ha detto la nuotatrice non vedente Cecilia Camellini a conclusione della sua lettura in braille di “L’occhio del lupo” di Pennac: “Di giorno non ho più tempo per leggere, ma posso sempre farlo di notte e senza disturbare nessuno”.