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Precettazione lavoratrici Cir presso l’ospedale per sciopero, Filcams-Fisascat-Uiltucs: “interrogazione in Consiglio comunale a Sassuolo”


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Ieri martedì 13 giugno il caso delle lavoratrici Cir food impiegate presso l’Ospedale di Sassuolo e precettate illegittimamente in occasione dello sciopero del 30 maggio, è giunto in Consiglio Comunale a Sassuolo.
I sindacati Filcams/Cgil, Fisascat/Cisl, Uiltucs/Uil hanno da subito denunciato il comportamento di Cir food che precettando le lavoratrici 18 ore prima dello sciopero, non ha rispettato i termini previsti dalla legge sulla regolamentazione del diritto di sciopero nei servizi essenziali, non attivando le procedure di raffreddamento e conciliazione per definire il contingente necessario a garantire i servizi i minimi in ambito ospedaliero.
L’interrogazione circa tali fatti è stata presentata dai consiglieri di Mdp Antonio Rossi e Renzo Catucci.
Il sindaco di Sassuolo, Claudio Pistoni, ha risposto in prima persona a tale interrogazione chiarendo, dal suo punto di vista che la vicenda non era di precipua pertinenza dell’Amministrazione perché riguardava appunto un altro ente, ovvero l’Ospedale di Sassuolo Spa. Riteniamo comunque che l’Amministrazione non possa considerarsi estranea ai fatti per l’importanza del servizio pubblico.
Il sindaco ha inoltre affermato che, in ogni caso, contatterà la direzione di Cir food per farsi parte attiva e chiarire i fatti, auspicando che la vertenza contrattuale arrivi a positiva soluzione e che fatti di tale tipo non abbiano più a ripetersi.
Ringraziamo il sindaco per tale “formale” impegno e nelle prossime ore gli inoltreremo una nota congiunta richiedendo di essere prontamente convocati e informati circa le risultanze di questo confronto con Cir food e su come definire la gestione di situazioni critiche come questa nel prossimo futuro.
Certo però ci saremmo aspettati qualcosa di più. Non possiamo, insieme alle lavoratrici, ritenerci pienamente soddisfatti dalla risposta del Comune.
Ci saremmo aspettati e avremmo gradito, che in tale consesso il sindaco si premurasse di ringraziare il gruppo di lavoratrici che, responsabilmente hanno scelto il 30 maggio di prestare comunque la propria attività rinunciando a un loro diritto legittimo (e costituzionalmente garantito) quale è il diritto di sciopero, per dare priorità alla tutela e alla garanzia del servizio per malati e degenti, dimostrando un alto spirito civico. E ciò nonostante le inadempienze da parte dell’azienda che invece non si era premurata affatto di verificare, come previsto dalla legge, le condizioni minime da garantire, scaricando all’ultimo secondo tale disorganizzazione sulle proprie lavoratrici con il tardivo e deprecabile atto della precettazione.
Incalzeremo dunque l’Amministrazione cittadina e ci premureremo nelle prossime ore di attuare tutte le dovute verifiche legali al fine di garantire e tutelare i diritti, che sono stati in tal modo lesi, delle lavoratrici, in piena compatibilità con i giusti e legalmente riconosciuti diritti dei malati e dei pazienti.
Auspichiamo che nei prossimi giorni il Sindaco e la sua giunta si facciano anche parte attiva per aprire un confronto, sia a livello comunale che distrettuale, teso alla disciplina e alla regolamentazione di tali situazioni con Cir food in primis, ma anche e soprattutto, con tutti i soggetti coinvolti negli appalti pubblici e nel rispetto della normativa sul diritto di sciopero nei servizi essenziali, come peraltro previsto dalle linee guida del “Programma Triennale per la trasparenza e l’integrità 2016-18” dell’ospedale di Sassuolo.