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Cavezzo e Medolla, confermati Accorsi e Guagliumi alla presidenza delle sedi Lapam


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Rinnovati i direttivi delle sedi Lapam Confartigianato di Cavezzo e Medolla, con la conferma per un secondo mandato dei rispettivi presidenti, Giuliano Accorsi e Franco Guagliumi.

A Cavezzo, appunto, bis per Giuliano Accorsi (foto dx), ottico titolare di A.V. Group Le Lenti di Mirandola. Nel corso dell’assemblea gli associati oltre a rinnovare il consiglio e ad eleggere il presidente, hanno evidenziato i tanti problemi che oggi attanagliano le micro e piccole imprese. Dalla difficoltà di accesso al credito, ai costi del Pos reso obbligatorio per tutte le attività. “Particolare attenzione è stata data al valore della formazione per dipendenti e imprenditori – sottolinea Accorsi -, vero volano per lo sviluppo e l’innovazione nelle piccole imprese del territorio. Su questo tema Lapam, tramite il proprio ente di formazione Formart, sta offrendo agli imprenditori un valido supporto. Un ultimo tema, ricorrente nei diversi incontri che si sono svolti sul territorio, è quello dei rifiuti e dell’eccessivo costo a carico delle imprese, anche quando queste non conferiscono praticamente nulla al servizio pubblico di raccolta e smaltimento. Le regole vanno riviste alla luce della tariffa puntuale e del principio legislativo chi più produce più paga”.

A Medolla, invece, confermato presidente per un secondo mandato Franco Guagliumi (foto sx), titolare di Age srl studio di architettura e ingegneria del paese. Nel corso della serata sono stati affrontati diversi temi, sintetizzati da Guagliumi: “Occorre sviluppare il rapporto con gli enti locali, dalla conoscenza dei problemi e delle esigenze delle imprese associate, infatti, possono nascere proposte utili da portare all’amministrazione comunale. Lavoreremo quindi su questo e chiederemo un incontro al sindaco per presentare i nuovi consiglieri Lapam e far valere la nostra capacità di rappresentanza. Circa allo sviluppo dell’Area Nord – conclude il presidente Lapam Medolla – occorre restare vigili sulla ricostruzione post sisma, mentre è necessario riprendere il tema della fusione dei comuni, oggi un po’ messo in un angolo, una proposta politica che riteniamo valida e meritevole di approfondimento”.