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Fiorano, ambulanti ANVA-Confesercenti preoccupati per il mercato di Forte dei Marmi


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“Figli di un Dio minore, in quanto quasi messi in disparte per fare spazio ad altri…” Questo è il sentimento che serpeggia tra i venditori ambulanti che lavorano al mercato settimanale di Fiorano Modenese, dopo aver appreso della scelta da parte del Comune di organizzare un evento mercatale per domenica 12 novembre, coinvolgendo ambulanti di altre provincie.

“L’amministrazione comunale – fa notare Corrado Battistini referente del mercato settimanale di Fiorano e Spezzano – anziché organizzare i mercati della Versilia, dovrebbe impegnarsi a risolvere i problemi del mercato settimanale. Da un piano di valorizzazione in grado di garantirne il rilancio, ad una riqualificazione fino ai controlli volti a prevenire le forme di abusivismo.”

“Ci preoccupano le ricadute che manifestazioni di questo tipo, generano sulle attività mercatali settimanali, compreso quello di Modena del lunedì – riprende ANVA-Confesercenti Modena, associazione che riunisce gli operatori ambulanti della provincia – Confesercenti Modena – Ricadute che non saranno di certo positive per gli operatori: chi, tra i consumatori o frequentatori abituali, domenica opterà per andare a Fiorano in occasione del Mercato di Forte dei Marmi difficilmente deciderà di andare al mercato nel medesimo posto o altrove, durante la settimana”.

“Si parla sempre di valorizzazione del territorio, delle proprie eccellenze ed imprese – prosegue ANVA – Ma, il rivolgersi ad altri, come già avvenuto in un passato fin troppo recente anche in altri centri del territorio modenese, Fiorano compreso puntando su operatori della Versilia e affini, dal nome evocativo – neanche ci fossero venditori ambulanti di serie ‘A’ e di serie ‘B’ – nulla ha a che vedere con la valorizzazione delle eccellenze del territorio. La prima conseguenza ed è purtroppo un dato di fatto, sarà quella di una minor affluenza e quindi introito, per i commercianti dei mercati settimanali regolari costretti a barcamenarsi tra difficoltà economiche e il peso della burocrazia per poter esercire regolarmente.”

“Scelte ribadiamo, e concludiamo – chiosa ANVA – che non condividiamo. Mentre rinnoviamo l’impegno a verificare presso l’amministrazioni comunale che ha deciso ed organizzato questa manifestazione che siano rispettate tutte le normative relative al commercio su area pubblica e le disposizioni previste sull’organizzazioni di eventi.”