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C’è il progetto per un sottopasso tra via Santa Caterina e via Divisione Acqui


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“Tra via Santa Caterina e via Divisione Acqui è stata progettata la realizzazione di un sottopasso non solo ciclopedonale ma anche viario, che ha però un costo piuttosto elevato e non è ancora stato inserito nel Piano investimenti. Contiamo di ottenere almeno una parte delle risorse necessarie per realizzarlo nell’ambito dell’operazione di sviluppo dell’area Pip presente oltre la ferrovia”.
È la risposta che l’assessore alla Mobilità Gabriele Giacobazzi ha dato nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 21 dicembre all’interrogazione di Francesco Rocco (Art.1 – Mdp – Per me Modena) sulla realizzazione del sottopasso ciclopedonale tra via Santa Caterina e via Divisione Acqui.
Il consigliere ha chiesto “quali siano i procedimenti amministrativi in essere atti a fornire un’adeguata soluzione” alla situazione “di isolamento sul piano della mobilità” del quartiere di Santa Caterina. Ha domandato quindi se l’Amministrazione intenda dare avvio ai lavori di realizzazione del sottopasso ed entro quali tempi.
L’assessore ha spiegato che “l’infrastruttura, che metterà in connessione le gronde nord e sud che affiancano parzialmente la linea ferroviaria e consentono di superarla in alcuni punti, doveva essere realizzata nell’operazione di valorizzazione dell’area pubblica di via Morandi, che non è mai decollata. L’intervento – ha proseguito – che ha un costo tra i 5 e i 10 milioni di euro, rimane però nel Piano urbanistico ed è destinata a servire anche l’area industriale presente a nord della ferrovia: una zona soggetta a cambiamenti, dove il Comune ha ceduto al Cap un’ampia area fino alla tangenziale. Attraverso gli oneri di urbanizzazione o con gli accordi comunque legati allo sviluppo di quest’area potrà arrivare una parte di risorse necessaria a effettuare l’intervento. Vedremo se sarà possibile inserire l’opera nel Piano triennale e andrà valutata l’opportunità di effettuare l’intervento in più fasi”.
Nella replica, il consigliere Rocco si è detto “soddisfatto per l’onesta intellettuale della risposta. Ho capito che c’è un progetto ma che oggi non ci sono le condizioni per attuarlo e mi fa piacere sapere che comunque rimane la possibilità che venga fatto. È talmente evidente l’utilità di questo pezzo di strada – ha aggiunto – che penso che l’Amministrazione farà tutti gli sforzi possibili ai tavoli competenti per far sì che l’intervento venga realizzato”.