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Certezza della pena: da Formigine una lettera al presidente Mattarella


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A seguito dell’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio comunale di Formigine della mozione sulla certezza della pena, il presidente del Consiglio comunale Elisa Parenti e il sindaco Maria Costi hanno inviato al presidente Mattarella e alle altre più alte cariche dello Stato una lettera con i contenuti della mozione stessa.

Nello specifico, nella lettera si legge:

“In particolare rispetto alle competenze del governo centrale, si richiede alla nostra amministrazione di scrivere agli uffici competenti richiedendo la modifica delle norme esistenti, inadeguate al contrasto della delinquenza, con una decisa impostazione di chiarezza per la tutela del cittadino e delle forze dell’ordine tra cui:

•          rafforzamento degli strumenti normativi per la certezza della pena; revisione delle norme sulla custodia cautelare, flagranza e reiterazione di reato, legittima difesa e per limitare le richieste di rimborso danni ai cittadini che hanno subito furti;

•          modifiche delle norme sugli sconti di pena e patteggiamenti; effettivo rimpatrio dei soggetti già oggetto di provvedimenti di espulsione;

•          misure efficaci di probation;

•          accelerazione dei procedimenti penali e civili;

•          Richiedere al Governo il rafforzamento dell’azione delle forze dell’ordine, garantendo la maggior presenza di pattuglie in servizio operativo tramite adeguamento organici, riorganizzazione interna, maggior tutela degli agenti e delle loro possibilità operative, ampliare, qualora possibile e compatibilmente con i vincoli e le leggi sul bilancio degli Enti locali, organico ed organizzazione della Polizia Municipale, con focus sulle funzioni di sicurezza per garantire un maggior presidio, soprattutto nelle ore serali e notturne.

In qualità di amministratori, ci pregiamo di sottolineare quanto la nostra azione a livello territoriale sia già caratterizzata dal massimo impegno. Negli ultimi mesi infatti, abbiamo riservato una particolare attenzione al tema attivando un tavolo trasversale per le politiche della sicurezza, attivando il controllo di vicinato (sono già otto i gruppi operativi nel Comune), investendo in tecnologia (a breve saranno installate oltre 100 telecamere e 10 varchi per la videosorveglianza), facendo crescere le esperienze dei gruppi di volontariato partner, utilizzando la nuova flessibilità normativa per fare nuove assunzioni per la Polizia Municipale, stipulando diversi accordi con Regione e Prefettura fra cui protocolli di collaborazione con gli istituti di vigilanza, attivandoci con l’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati per utilizzare gli immobili confiscati sul nostro territorio per aprire nuovi centri antiviolenza, attivando esperienze di collaborazione e integrazione con i migranti ospitati nelle strutture formiginesi.

Concordiamo però nell’evidenziare – nello spirito della mozione approvata – come tutto questo vada accompagnato da uno sforzo delle istituzioni statali nel senso dell’adeguamento dell’impianto normativo e delle strutture organizzative competenti alle esigenze delle emergenze di oggi, al fine di non vanificare i tanti sforzi che già si fanno, nonché per prevenire l’esasperazione della percezione del problema da parte dell’opinione pubblica”.