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Unione dei Comitati per la Sicurezza di Modena: tutte le forze politiche chiedano un aumento dell’organico delle Forze dell’Ordine


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“Qualche giorno fa, rispondendo al sindacato di polizia, SIULP, che chiedeva un aumento degli organici Giancarlo Muzzarelli ha così cercato di tranquillizzare: “Qui il sistema legalità tiene… occorre un potenziamento degli organici delle Forze dell’Ordine…ma a Modena c’è un grande gioco di squadra che sta funzionando”.

È vero, esiste un “gioco di squadra” fra le diverse Forze dell’Ordine che cercano di metterci una pezza ma, diciamolo, non esiste un analogo “gioco di squadra” fra le forze politiche locali per garantire un minimo di mezzi e uomini.

Da anni, inascoltati, andiamo dicendolo. Prima, però, faceva comodo parlare di Modena come “un’isola felice”, poi si disse che era la percezione dei cittadini ad essere eccessiva, poi che avevamo ragione ma il “Patto per Modena Sicura” fra Comune e Prefettura avrebbe risolto tutto, poi…poi siamo tutti qui a chiederci perché l’organico attuale della Questura sia inferiore a quello di trent’anni fa! E, si noti, nel 1989, all’ufficio stranieri c’erano due addetti, oggi sono una quarantina! Insomma decine e decine di agenti sono stati sottratti dal settore investigativo e dal controllo del territorio per la nostra sicurezza. E questo è un fatto incontrovertibile.
Nel frattempo la criminalità organizzata ha messo forti radici nell’economia locale (vedi processo Aemilia), i furti in casa sono aumentati a dismisura, mentre le truffe ai danni di anziani sono quadruplicate e in certi quartiere si vive un senso di impunità. Dobbiamo tacere?

In questi vent’anni si sono succeduti governi di vario tipo ma poco è cambiato, non sono giunte risorse di personale e di mezzi e le forze politiche locali non sono mai andate insieme a Roma a battere i pugni sul tavolo per garantirci maggiore sicurezza. Una volta, noi cittadini dei Comitati Sicurezza prendemmo appuntamento al Ministero dell’Interno e i partiti locali ci accompagnarono. Molte promesse, a Modena venne un Reparto Mobile di PS per alcune grandi operazioni, poco cambiò ma si risolse il problema Bruciata. Anche questo è un fatto.

Vogliamo continuare così? Perché il sindaco non chiama tutti i gruppi in Consiglio Comunale per chiedere all’unisono che Modena non sia una Cenerentola? A Rimini 100 uomini, a Reggio 30, da noi nulla, perché? L’età media degli agenti è quasi di 50 anni, e i futuri pensionamenti?

«La legalità è condizione di libertà. Senza certezza del diritto non può sussistere libertà politica» così ammoniva l’indimenticabile Piero Calamandrei. Ma se uno Stato non offre gli strumenti per fare rispettare la legalità allora tutto rischia di andare in rovina. E sarà la giungla.

A Modena non c’è la giungla, una diffusa coesione sociale seppure indebolita tiene ancora, ma dà segni d’insofferenza. Se le Forze dell’Ordine non sono messe in grado di fare rispettare la legalità per mancanza di personale, se la giustizia continua ad avere tempi biblici e anche le carceri sono in perenne crisi di sovraffollamento allora tutto il sistema legalità traballa e rischia di crollare”.

 

Unione dei Comitati per la Sicurezza di Modena – Comitato Tempio-Stazione, Comitato Gramsci e dintorni, Comitato Sant’Agnese, Comitato Villaggio Modena Est, Comitato Villaggio Zeta, Comitato Salvo d’Acquisto, Comitato 4 Ville)