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Piazzale Europa, presentato il primo lotto di riqualificazione. Oggi la riapertura al pubblico


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Concluso il primo lotto dei lavori di riqualificazione, riapre oggi alla fruibilità pubblica una porzione importante di piazzale Europa, nel quartiere di Santa Croce, prospiciente il Parco Innovazione di Reggio Emilia. Si tratta della zona limitrofa al Tecnopolo e al Centro internazionale Loris Malaguzzi e, nei prossimi mesi, sarà affiancata dalla riqualificazione della seconda porzione (secondo lotto di lavori) dello stesso piazzale, con l’obiettivo di farne – attraverso una accresciuta qualità urbana, l’inserimento di nuove dotazioni e pur conservando inalterate le funzioni attuali di area di sosta a servizio principalmente della stazione ferroviaria – un luogo di vita, incontro e ricreazione per il quartiere ed il punto di accesso principale allo stesso Parco Innovazione. Scopo della riqualificazione, promossa dall’Amministrazione comunale e realizzata dalla Società di trasformazione urbana Reggiane spa e articolata in due lotti funzionali, è infatti trasformare quello che sino a ieri era un ‘piazzale di servizio’ per la sosta in una vera e propria piazza per le persone.

DICHIARAZIONI – “La città passata viene rigenerata e la città nuova prende forma, con i suoi luoghi, antichi e contemporanei insieme, con le sue nuove funzioni e speranze – ha detto il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, presentando la nuova realizzazione alla stampa – E’ un motivo di soddisfazione e di orgoglio per tutti i reggiani vedere che uno dei posti in cui questo percorso rigenerativo avviene con grande impegno collettivo ed evidenza dei fatti, dando risultati importanti, è proprio uno dei luoghi storici più amati e affascinanti della nostra città: il quartiere Santa Croce e l’area Reggiane.

“Con questa riqualificazione di piazzale Europa – che si avvia a diventare una vera piazza, nel significato di luogo pubblico, di tutti, tipico del nostro Paese e del nostro continente – ridiamo un senso ed evochiamo significati comuni a un spazio unico nel suo genere, con funzioni diverse che si conciliano e generano una ricucitura quanto mai necessaria tra questo quartiere, l’area Reggiane e il resto della città. I colori vivaci e fantasiosi dei pali di illuminazione ‘citano’ con immediatezza il Centro internazionale dell’Infanzia ‘Loris Malaguzzi’ qui accanto, parte dell’ampio disegno di rigenerazione, mentre i tralicci più scuri evocano la ferrovia e la ‘cultura del ferro’, della fabbrica, che è anima di questo posto.

“Ci prepariamo a riaprire per intero viale Ramazzini – ha concluso il sindaco – e intanto prende forma qui accanto il Parco Innovazione, segno e sostanza di una economia e di un lavoro innovativi che contribuiranno a far crescere in maniera sostenibile la nostra comunità e le sue imprese”.

“Con la chiusura del primo lotto di lavori di piazzale Europa salgono a 4 i cantieri conclusi in ambito Reggiane – afferma Luca Torri, Amministratore delegato di Reggiane spa, la Società di Trasformazione urbana costituita da Comune di Reggio Emilia e Iren Rinnovabili – e, dopo le bonifiche e la messa in sicurezza dell’area, mentre procedono a pieno ritmo i lavori nel Capannone 18 che porteranno all’insediamento di aziende innovative di rango internazionale, con orgoglio possiamo dire di avercela fatta e di poter affrontare con fiducia, forti dei risultati raggiunti, la nuova fase di impegni assunti per il Quartiere Santa Croce e per la città”.

COSE FATTE – Il primo stralcio appena concluso ha previsto la realizzazione di 376 posti auto, il riordino della viabilità e relative opere pubbliche accessorie, creando aree pubbliche integrate ad un sistema di verde urbano che alla fine renderà omogeneo tutto il ‘sistema piazza Europa’.

L’intervento si è esteso su di un’area di circa 26.500 metri quadrati, ben oltre i limiti del parcheggio, ricollegando fisicamente e funzionalmente i principali elementi urbani dell’area: Reggiane, Tecnopolo, Centro Internazionale Loris Malaguzzi, sede Cepam (già villa direttore Omi Reggiane) e Autostazione del trasporto pubblico.

Il vecchio assetto è stato completamente rivisto: i parcheggi sono riorganizzati su un’area più estesa per favorire l’aumento degli spazi verdi e pedonali, è stata realizzata una nuova rotatoria di collegamento tra viale Ramazzini (il tratto est, destinato alla riapertura) e via Agosti.

Lungo la direttrice nord-sud, da e per la stazione ferroviaria e quindi il centro storico, sono stati tracciati percorsi pedonali e ciclabili più chiari, leggibili a chi li percorre e diretti, in grado di connettere e aggregare le diverse funzioni presenti e i fabbricati che vi si affacciano.

Il nuovo parcheggio, con ampie zone verdi e percorsi alberati, è dotato di un sistema di segnalazione dei posteggi liberi, mentre un sistema di videosorveglianza di 10 telecamere consente una maggiore ‘copertura’ dell’area rispetto al passato e un miglior controllo.

La nuova pavimentazione utilizzata per le aree adibite a parcheggio ha una ‘struttura modulare autobloccante’ con masselli in calcestruzzo appositamente disegnati per questo progetto. Ecologica ed estetica, impedisce la formazione di pozzanghere, riduce gli interventi di manutenzione ordinari e straordinari dei sotto-servizi e contribuisce a preservare l’equilibrio naturale del ciclo dell’acqua.

La sistemazione del verde ha riguardato le aiuole e l’impianto di varie specie arboree, che, una volta giunte a maturazione, daranno l’impressione di ‘quinte’ boscate dall’aspetto naturale. Sono state rinzollate una cinquantina di piante già esistenti nel parcheggio (carpini e aceri), integrate con nuovi alberi (un centinaio in totale), arbusti, graminacee decorative e prato, irrigati grazie a un nuovo impianto a goccia e un pozzo artesiano, realizzato nelle vicinanze della nuova rotonda tra viale Ramazzini e via Agosti.

L’illuminazione pubblica è costituita principalmente da pali in acciaio con cavi sospesi a 7/8 metri dal suolo e lampade a Led che formano una sorta di ‘tappeto’ di luce su tutta l’area. La forma delle ‘testate’ (pali di testa) di ciascuna linea di cavi richiama quella utilizzata per i pali delle linee ferroviarie. Dai pali di testa, di colore scuro, si discostano invece i pali intermedi degli impianti, che sono di colori vivaci.

Il ricorso a colori brillanti e allegri strappa i pali della luce alla loro grigia e anonima funzionalità per trasformarli, nella loro pur indispensabile funzione tecnica, in soggetti identitari in grado di dare vivacità e carattere al luogo: una installazione dinamica e creativa che parla del luogo in cui si trova, la porta di accesso al Parco Innovazione, di cui

il Centro internazionale Malaguzzi e il Tecnopolo sono i primi tasselli, un luogo aperto, che affonda le sue radici nel passato per guardare al futuro, capace di stimolare creatività, contaminazioni, sperimentazioni.

La riqualificazione di piazzale Europa lascia in dote alla città anche l’ammodernamento e la razionalizzazione delle reti interrate dei servizi gas, acqua, teleriscaldamento e fognature, il cui tracciamento preliminare (individuazione prima dell’avvio dei lavori) ha richiesto indagini approfondite e complesse presso i diversi enti e aziende che le gestiscono, per ricercare le soluzioni tecnico-organizzative più idonee, senza mai causare interruzioni nell’erogazione dei servizi.

In particolare sono stati riprogettati gli impianti fognari (comprensivi dei collegamenti a servizio dell’area Reggiane) e di trattamento delle acque di prima pioggia, con la installazione di vasche per la raccolta delle acque meteoriche di lavaggio della piazza.

I lavori, eseguiti dalla ditta Nial Nizzoli su progetto generale e sotto la direzione dell’architetto Luca Emanueli in collaborazione con l’ingegner Luca Forti, hanno comportato un investimento di 1.595.128 di euro (Iva esclusa), finanziata in parte dal Programma attuativo regionale Fsc dell’Emilia-Romagna – Linea d’azione 10 ‘Promuovere la competitività, la qualità e l’attrattività della rete delle città’, dal Comune di Reggio Emilia e da risorse private della Stu Reggiane spa.

Durante il cantiere sono state realizzate ulteriori opere complementari per la realizzazione di sottoservizi e finiture aggiuntive per circa 650.000 euro, che hanno riguardato le aree (4.500 metri quadrati circa) adiacenti al cantiere, tra il Capannone 18 e il Tecnopolo.

SECONDO LOTTO AL VIA – Come in una sorta di staffetta, mentre si riapre alla sosta veicolare questa ampia porzione di piazzale Europa, prende contemporaneamente avvio il secondo lotto di lavori sul piazzale che riguarda circa 15.000 metri quadrati a ridosso della ferrovia, ora un terreno marginale e abbandonato, che verrà trasformato in uno spazio pubblico multifunzionale, attrezzato con ulteriori parcheggi e strutture dedicate allo sport e al tempo libero (uno skatepark all’avanguardia e campi da basket all’aperto), saranno realizzati il collegamento con il sottopasso centrale della stazione ferroviaria storica e la riqualificazione del sottopasso ciclopedonale con percorsi in quota.

Al via nel 2018 anche i lavori di riqualificazione del Capannone 17 delle Officine Reggiane, quale sede di imprese e servizi pubblici e privati. Inoltre, tra i cantieri che cambieranno la città, la riapertura di viale Ramazzini: sia del braccio storico ad oggi inglobato nell’area delle Officine Reggiane, sia del tratto che da piazzale Europa conduce verso via Makkalè con la riapertura del passaggio a livello.

CONTESTO E RISORSE – Questi interventi si inseriscono nel più ampio Programma di rigenerazione urbana (Pru) dell’area Reggiane-quartiere storico Santa Croce e di sviluppo delle infrastrutture del Parco Innovazione, avviato con la realizzazione del Tecnopolo e che prosegue con la riqualificazione dei Capannoni 18 (in corso), 17 e 15 (in progettazione esecutiva), la riqualificazione di diverse vie del quartiere (via Gioia, via Talami, viale Ramazzini), il riuso di diversi edifici industriali dismessi a Santa Croce, riaperti a nuove funzioni collettive.

Il programma, che comporta un investimento complessivo di circa 50 milioni di euro – in dettaglio: 17,8 milioni dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso il Bando nazionale aree urbane e periferie, 10,9 milioni dal Ministero delle Infrastrutture attraverso il Piano nazionale Città, 2 milioni dalla Regione Emilia-Romagna attraverso il Documento unico di programmazione (Dup), 2 milioni dal Comune di Reggio Emilia, 18,5 da Stu Reggiane spa) – rappresenta il più importante investimento pubblico-privato di cui la città ha beneficiato negli ultimi 70 anni, una tappa cruciale nell’attuazione del Piano di azione per l’Area Nord di Reggio Emilia.