La tenacia e la caparbietà della Squadra Mobile di Reggio Emilia e della Procura della Repubblica, hanno consentito di rintracciare ed arrestare in Svezia N.L., tarantino 43enne, considerato l’autore di una violenta rapina consumata a Reggio Emilia nel febbraio 2017.
Le indagini sono state avviate a seguito dell’aggressione di un uomo all’interno di un bar del centro. Quest’ultimo a causa della violenza (in particolare una pinta di birra scagliatagli in viso) riportò lesioni refertate con dieci giorni di prognosi. L’aggressione però celava una rapina: infatti alla malcapitata vittima era stato sottratto il portafoglio ed il bancomat con cui erano poi stati effettuati prelievi fraudolenti dal conto corrente.
In brevissimo tempo le indagini avevano consentito, con certezza, di individuare in N.L., pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, l’autore del fatto. Le immagini di video sorveglianza del bar – ed anche quelle dello sportello bancomat – immortalavano nitidamente l’autore della rapina. N.L., tuttavia, non veniva rintracciato. L’uomo, infatti, si trovava a Reggio Emilia solo perchè era stato scarcerato da alcuni giorni dalla casa circondariale del capoluogo. Dopo la rapina, evidentemente, si era allontanato dalla città; quindi venivano avviate capillari ricerche in Italia ed all’estero, anche con il coinvolgimento dell’Interpol. A maggio 2018 N.L. veniva tratto in arresto in Svezia per il reato di furto aggravato e, conseguentemente, scattava, a suo carico, il Mandato di Arresto Europeo emesso dal Tribunale di Reggio Emilia.
Scontata la pena in Svezia l’uomo è stato estradato ieri in Italia. N.L. si trova ora in carcere a Roma dove è stato preso in consegna dalla Polizia Penitenziaria.