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L’inflazione a settembre a Modena


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In base alle rilevazioni del servizio Statistica del Comune per il calcolo provvisorio del Nic, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, risulta a + 1,3 per cento l’inflazione a Modena di settembre 2018 calcolata su base tendenziale annua, mentre su base congiunturale mensile registra – 0,3 % rispetto ad agosto.

Delle 12 divisioni analizzate, nove sono state rilevate in crescita e tre in calo.

Tra queste ultime è “Trasporti” la divisione che registra la diminuzione più elevata del mese (- 3,3 %), dovuta al trasporto passeggeri aereo e marittimo (rilevazione Istat) e ai servizi di noleggio e riparazioni dei mezzi di trasporto. Le diminuzioni sono state in parte compensate dagli aumenti delle automobili e dei trasporti passeggeri su rotaia (rilevazione nazionale), oltre che dei carburanti alla pompa (rilevazione territoriale) e da altri servizi di trasporto.

Anche la divisione “Ricreazione, spettacolo e cultura” (- 2,2 %) ha registrato un forte calo dovuto soprattutto a fattori stagionali che hanno interessato i servizi ricreativi e sportivi e i pacchetti vacanza (rilevazione Istat). Diminuzioni anche per apparecchi fotografici e audiovisivi e giochi elettronici (anch’essi rilevati a livello nazionale). In controtendenza sono risultati invece in aumento i libri (narrativa e scolastici), giornali e periodici (tutti a rilevazione Istat), prodotti per animali domestici e articoli di cartoleria.

Ultima delle divisioni registrata in calo a settembre è stata “Abitazione, acqua ed energetici” (- 0,5 %). In questo caso la diminuzione è imputabile al calo delle spese condominiali e degli affitti delle abitazioni private. In aumento, invece il gasolio da riscaldamento.

L’aumento più significativo a settembre (+ 2,2 %) ha riguardato “Servizi ricettivi e ristorazione”, e si può imputare al costo dei servizi alloggio per lo svolgimento di importanti manifestazioni tenutesi in città e territori limitrofi, compensati dalla diminuzione, per cause stagionali, di pensioni, agriturismo e villaggi vacanze rilevate a livello nazionale.

Aumenta (+ 0,5 %), la divisione “Servizi sanitari e spese per la salute”. Nel mese l’incremento è dovuto a variazioni che hanno interessato prodotti farmaceutici, prodotti medicali, apparecchi terapeutici, servizi medici e paramedici.

Anche in settembre, la divisione “Alimentari e bevande analcoliche” registra un segno positivo (+ 0,5 %) dovuto ad aumenti relativi a quasi tutte le classi che la compongono: pane e cereali, carni, pesce e prodotti ittici, latte, formaggi e uova, oli e grassi, ortaggi, confetture e dolciumi, salse e condimenti, alimenti per bambini, acqua minerale e bevande analcoliche. In calo solo frutta e caffè, tè e cacao.

Cresce anche (+ 0,3 %) la divisione “Bevande alcoliche e tabacchi”, in aumento per alcolici, vini e birre. Stesso aumento (+ 0,3 %) per “Abbigliamento e calzature”, per effetto delle prime rilevazioni eseguite sui prodotti della nuova stagione autunno-inverno. Ancora + 0,3 % anche per la divisione “Istruzione”, dove l’aumento è collegato a variazioni del costo rilevato in città della scuola dell’infanzia e della scuola primaria private.

Aumento inferiore (+ 0,2 %) per “Mobili, articoli e servizi per la casa”, in cui la lieve variazione è dovuta all’aumento del costo dei beni non durevoli per la casa, dei grandi elettrodomestici (rilevati da Istat), mobili e arredi. In calo risultano i piccoli elettrodomestici e i piccoli utensili elettrici.

Due divisioni, infine, sono state registrate in aumento del + 0,1 %. Si tratta di “Altri beni e servizi”, per i prodotti per la cura della persona, l’oreficeria e il costo del nido privato, e di “Comunicazioni”, divisione a intera rilevazione Istat, che ha subito un lieve aumento dovuto ai servizi di telefonia.

Sul sito (www.comune.modena.it/servizio-statistica/pagine-tematiche/prezzi), sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.