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Sindaco di Castelnuovo R., Paradisi: “Coop spurie, bene il monitoraggio voluto dalla Regione”


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Il Sindaco di Castelnuovo Rangone Massimo Paradisi ha partecipato ieri, in rappresentanza anche della Provincia di Modena, all’incontro del Tavolo Regionale sulle Carni. Il Tavolo ha dato il via libera ad una fase di monitoraggio sperimentale che, in collaborazione con i Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, ha l’obiettivo di rendere maggiormente efficace il contrasto alle cooperative spurie e alle false imprese che inquinano il tessuto produttivo del territorio.

Paradisi commenta così l’esito dell’incontro: “Quanto messo in campo ieri dimostra come – a differenza di chi sembra interessato soltanto a strumentalizzare queste vicende per incassare nel breve termine qualche dividendo politico-elettorale – in questi mesi, in silenzio e lontano dai riflettori, le istituzioni abbiano continuato a monitorare con attenzione la situazione del distretto delle carni, lavorando per mettere in campo soluzioni concrete e durature che garantiscano competitività delle imprese da un lato e diritti del lavoro dall’altro.

Fondamentale è l’avvio del monitoraggio sperimentale, effettuato dalla Regione Emilia Romagna, ma essenziale è che anche i Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico facciano la loro parte, passando da un generico sostegno a parole ad azioni concrete. A partire dalla sottoscrizione del protocollo proposto dalla Regione Emilia Romagna fino ad un intervento normativo e legislativo nazionale che, da troppi anni, è atteso”.

Non mancherà, poi, in questo percorso, il lavoro della Provincia di Modena.

L’impegno, già concretamente assunto al Tavolo di ieri e di concerto con il Presidente Tomei, è di convocare, nei tempi più brevi possibili, il Tavolo Provinciale sulle carni, al fine di valutare la possibilità, sostenuta dalle stesse parti sociali, di approfondire e replicare sul territorio modenese, ove possibile, alcune buone pratiche già in essere, come quella in attuata presso l’Interporto di Bologna o a quella attiva nel parmense, nel settore della lavorazione e stagionatura dei prosciutti.

“L’obiettivo – conclude Paradisi – è garantire una prospettiva di buon lavoro e di buona impresa per il nostro territorio. Non possiamo permetterci di disperdere quel patrimonio straordinario fatto di imprese che hanno fatto conoscere Castelnuovo Rangone nel mondo

come patria di un’industria agroalimentare di eccellenza e qualità. Per far questo è necessario disegnare un orizzonte dove diritti, lavoro e impresa siano elementi complementari e capaci di attivare tra loro un circuito virtuoso di competitività e valore aggiunto”.