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Ottima risposta al primo incontro per diventare volontari della Croce Verde di Castelnovo


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Più di 30 persone, di un’ampia gamma di fasce d’età, ha preso parte alla prima serata dei nuovi corsi per diventare volontari della Croce Verde di Castelnovo Monti e Vetto. “L’affluenza ha superato abbondantemente le nostre aspettative – afferma il Presidente della Croce Verde Iacopo Fiorentini – e ci ha fatto davvero piacere constatare che alla serata hanno partecipato numerosi giovani, assieme ad altri un po’ meno giovani: tutti potranno dare un contributo essenziale alle attività della nostra associazione, attività che coprono, lo ricordo, una vasta gamma di servizi per essere vicini alla comunità e in particolare alle persone più deboli, anziani e ammalati. Questa risposta così positiva è per noi importantissima: serve l’impegno di ciascuno per poter garantire il bene di tutti”. Croce Verde di Castelnovo Monti e Vetto porta avanti una gamma di servizi ampia, diversificata e in costante crescita negli ultimi anni: non solo gli interventi di emergenza, ma anche i cosiddetti “servizi ordinari”, trasporti e altre attività che hanno forte attinenza al ruolo sociale dell’Anpas, che numericamente rappresentano la maggioranza. Per chi fosse interessato e avesse perso il primo incontro, c’è ancora la possibilità di partecipare ai prossimi incontri: i corsi sono necessari per diventare soccorritore, volontario per i trasporti ordinari oppure centralinista della Croce Verde di Castelnovo Monti e Vetto, e compiere in questo modo qualcosa di grande per se stessi, la propria famiglia e tutta la comunità. Per informazioni è possibile telefonare al numero 0522 612164 o scrivere ainfo@croceverdecm.it.
“Chiunque può diventare volontario Croce Verde – conclude Fiorentini – dagli adolescenti ai pensionati. Basta avere un po’ di tempo e la voglia di dedicarlo alla comunità. Per diventare volontari in grado di operare nell’emergenza-urgenza l’obbligo formativo è di 20 lezioni per il primo corso, che vengono integrate ogni anno da lezioni di ripasso e di eventuali nuove disposizioni solo per chi intende essere abilitato. Per i trasporti secondari e i servizi alla persona i percorsi sono molto più brevi e semplici. Non c’è obbligo di coprire un numero minimo di turni: qualsiasi disponibilità venga offerta, anche limitata, è di grandissima importanza”.