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Centri estivi: dal Comune di Modena educatori per bambini disabili


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Per sostenere la frequenza dei bambini disabili ai centri estivi del territorio l’Amministrazione comunale mette a disposizione il personale educativo assistenziale che deve essere richiesto dalle famiglie direttamente al gestore del centro estivo a cui viene iscritto il bambino. Entro il 17 maggio le famiglie possono pertanto richiedere tramite i gestori iscritti all’apposito albo comunale e quelli autorizzati di servizi estivi di nido, il personale per sostenere la frequenza dei bambini con disabilità certificata fino agli 11 anni di età e, in via eccezionale, per alunni tra i 12 e i 14 anni d’età.

Il gestore, che garantisce un rapporto educatore bambino di uno a uno, successivamente inoltrerà la richiesta al Settore Istruzione del Comune e gli sarà attribuito personale assistenziale per ogni bambino con disabilità per un massimo di tre turni settimanali di 30 ore ognuno; per un solo turno se il bimbo è stato ammesso al prolungamento estivo di nido o infanzia.

Per ulteriori informazioni si può anche contattare il Settore Istruzione (tel. 059 2032624-2032766; centri.estivi@comune.modena.it).

C’è invece tempo fino al 27 maggio per richiedere i contributi economici volti a sostenere la frequenza dei bambini ai centri estivi del territorio in base al progetto regionale per la conciliazione vita-lavoro a cui il Comune ha aderito. L’intervento è cofinanziato con le risorse del Fondo sociale europeo 2014-2020 (asse II Inclusione) per l’erogazione di assegni di carattere conciliativo alle famiglie.

Quest’anno il contributo è superiore rispetto allo scorso anno. Le famiglie che ne hanno diritto potranno percepire fino a 336 euro a bambino; è previsto un contributo massimo di 84 euro per settimana di frequenza per quattro settimane, ma sarà possibile una durata superiore a quattro nel caso in cui il costo settimanale sia inferiore a 84 euro.

Il bando, on line sul sito del Comune (www.comune.modena.it/istruzione) si rivolge alle famiglie dei ragazzi dai tre ai 13 anni, cioè ai nati dall’1 gennaio 2006 al 31 dicembre 2016, che frequenteranno i centri estivi compresi nell’elenco allegato ai moduli, individuati con apposito avviso pubblico tra quelli proposti dai gestori. Possono presentare domanda le famiglie con un reddito Isee fino a 28 mila euro, in cui i genitori, entrambi o uno solo nel caso di famiglie mono genitoriali, siano occupati o anche in cassa integrazione, mobilità oppure disoccupato che partecipi alle misure di politica attiva del lavoro definite dal Patto di servizio. Il sostegno è esteso anche alle famiglie in cui un genitore lavori e l’altro sia impegnato in modo continuativo in compiti di cura, valutati in riferimento alla presenza di componenti con disabilità grave o non autosufficienti.

Le domande si presentano on line dal sito del settore istruzione del Comune (https://www.comune.modena.it/istruzione/centri-estivi-e-prolungamento-estivo/). Infine, per le famiglie dei bambini da zero a tre anni che frequentano il nido, uscirà entro il mese di maggio un bando specifico che mette a disposizione contributi economici comunali a parziale copertura delle rette per favorire la partecipazione ai centri estivi anche dei bambini più piccoli.