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Altre misure di prevenzione emanate dal Questore di Reggio Emilia


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In data 20 maggio  il Questore di Reggio Emilia ha adottato la misura di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per quattro soggetti che si ritiene siano dediti abitualmente a traffici delittuosi. I destinatari di tale provvedimento sono tre stranieri: due marocchini e un rumeno, e un italiano.

Nei confronti del marocchino M.Y. e del rumeno B.I., il Questore di Reggio Emilia ha disposto il foglio di via con divieto di ritorno nel territorio di competenza del Comune di Reggio Emilia per tre anni.
M.Y., classe 1990, nato in Marocco e in Italia senza fissa dimora, il 14 maggio scorso era stato tratto in arresto in flagranza di reato dalla squadra volante della locale Questura, poiché resosi responsabile di rapina aggravata in danno di un esercizio commerciale ubicato nell’ambito territoriale di questo comune. Il soggetto è gravato da numerosi precedenti penali per rapina aggravata, invasione di terreni ed edifici, reiterate violazioni di norme per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche o psicotrope.
B.I., classe 1990, rumeno e anch’esso in Italia senza fissa dimora era stato tratto in arresto in data 11 maggio dalla squadra volante per tentato furto in danno di un’agenzia assicurativa. B.I. ha numerosi precedenti penali per delitti contro il patrimonio ed è solito accompagnarsi con altri soggetti pluripregiudicati.

Per l’altro soggetto marocchino, E. M., classe 1992 e residente attualmente a Gattatico e di fatto senza fissa dimora, il Questore ha disposto il foglio di via e divieto di ritorno nel territorio del comune di Novellara per un periodo di tre anni in quanto  l’8 maggio 2019 veniva arrestato dai militari della Stazione dei Carabinieri di Novellara, in servizio di perlustrazione anticrimine, poiché resosi responsabile di violenza e resistenza aggravata a Pubblico Ufficiale continuata, danneggiamento aggravato, lesioni personali e altri delitti. Predetto, anche se non gravato da precedenti penali, è comunque un soggetto che è solito frequentare soggetti pregiudicati.

Ultimo soggetto dei quattro è il napoletano M. F., classe 1999 e residente a Sant’Ilario d’Enza, gravato da numerosi precedenti penali per furto, lesioni, detenzione e spaccio di sostanza stupefacenti e detenzione e porto abusivo di armi, anch’esso, qualche giorno fa, e precisamente il 15 maggio, fermato e controllato dai carabinieri di Gattatico in quanto si aggirava con atteggiamenti sospetti e senza giustificato motivo, in compagnia di altro giovane pregiudicato nell’ambito di una zona residenziale del comune di Gattatico dove vi sono state azioni predatorie in danno di persone, abitazioni, centri commerciali. Pertanto anche per M.F. la durata del divieto di ritorno nel comune di Gattatico è di tre anni.

Si tratta di soggetti che non hanno nel comune dove viene loro fatto divieto di fare ritorno familiari o conoscenti in grado di fornire loro assistenza e non risultano dediti ad alcuna attività lecita o interesse che possa giustificare la loro presenza nel territorio reggiano.
È proprio sulla base di tali motivi e sul fatto che i soggetti vivono abitualmente con proventi di attività delittuose e che siano un pericolo pertanto per l’ordine e la sicurezza pubblica che il Questore ha voluto disporre tali misure.