Home Modena Il Comitato organizzativo del Modena Pride ringrazia la città

Il Comitato organizzativo del Modena Pride ringrazia la città


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“Il Modena Pride si è svolto a Modena sabato 1 giugno con una partecipazione di pubblico incredibile: una folla di oltre 20.000 persone è partita dal Novi Sad seguendo i festosi carri del mondo LGBTQAI+ e ha attraversato il centro storico, facendo poi il giro dei viali, per tornare nuovamente al Novi Sad, dove dal palco il Pride ha lanciato il suo grido a difesa dei diritti civili e del diritto ad essere felici della grande comunità LGBTQAI+: una delle più belle, gioiose e pacifiche manifestazioni che Modena abbia visto con una così grande partecipazione di cittadine e cittadini, e di persone. Un’emozione che ha coinvolto inaspettatamente proprio tutte e tutti, dai politici presenti, agli artisti, alle attiviste e attivisti che si sono alternati sul palco” spiega una nota del Comitato organizzativo.

“La lista dei ringraziamenti sarebbe molto lunga. Dunque… grazie Modena!”

“Un episodio ha però tinto di grigio una giornata arcobaleno – aggiungono gli organizzatori: all’inizio della serata un uomo ha prima infastidito un attivista disabile del “Gruppo Jump LGBT – Oltre tutte le barriere”, assieme ad un’altra attivista di Cassero Bologna, e poi due ragazze dell’Associazione Lesbiche Bologna, intervenute a difesa del ragazzo. L’individuo ha poi offeso pesantemente le due ragazze fino ad arrivare al contatto fisico. Nella sostanziale e preoccupante indifferenza di chi li circondava, la sicurezza è dovuta intervenire, dapprima sottovalutando la gravità dell’aggressione, e poi facendo in modo che l’individuo si dileguasse tra la folla. Siamo molto rammaricate e rammaricati per l’accaduto ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà alle persone aggredite. Ci dispiace molto della scarsa reattività delle persone attorno: tutti i giorni e ovunque dovremmo ricordare i principi del Pride, in ogni nostro gesto, a difesa del prossimo. Ecco, quest’atto di omo-bi-trans-fobia, proprio nel cuore di un evento ricolmo di amore, impegno comune e partecipazione come è stato questo, dimostra quanto ci sia ancora bisogno di altri Pride… perché non ci siano più processioni di “riparazione”, che giustificano persone a deridere e umiliare il prossimo perché “diverso”.

Dunque buon proseguimento dell’Onda Pride, in particolare coi nostri gemellaggi FVG Pride l’8 giugno e proprio il Bologna Pride il 22 giugno… e al prossimo Modena Pride!” – conclude il Comitato organizzativo di Modena Pride 2019.