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Ex Galassini Vignola, il Comune incassa un “tesoretto” di oltre 1,781 milioni di euro


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Nei giorni scorsi si è concluso l’iter che ha permesso al Comune di Vignola di incassare un “tesoretto” di 1.781.000 euro, non previsti nel bilancio previsionale di quest’anno, perché provenienti dall’acquisizione, da parte di due soggetti privati, di immobili facenti parte del fallimento “Ex Galassini”.

A illustrare l’operazione nei dettagli e a spiegare come saranno investiti questi fondi è lo stesso sindaco, Simone Pelloni, che ha seguito personalmente la vincenda fin dagli inizi.

Sono state finalmente concluse – dichiara il primo cittadino – in modo molto positivo per la collettività, procedure fallimentari e non aperte da diversi anni, che qualche “gufo” credeva probabilmente impossibile da finalizzare. Il Comune di Vignola, nelle ultime settimane, ha infatti incassato un sostanzioso “tesoretto” proveniente dal fallimento ex Galassini. Si tratta, in particolare, di 1.781.000 euro, versati in proporzioni diverse da due imprese private, che andranno ad occupare parte del capannone di via Per Sassuolo (un’altra parte rimarrà, almeno per ora, nelle disponibilità del Comune) e un capannone in via Barella. Tutto ciò, naturalmente, significa anche riqualificazione di queste aree e di questi immobili, che dopo la “confisca” da parte del Comune erano abbandonati da anni. Tali risorse, non iscritte ancora a bilancio perché naturalmente non prevedibili a inizio anno, saranno in gran parte investite nella riqualificazione di Vignola, a partire dal verde pubblico e dalla riqualificazione della viabilità locale.

La positiva soluzione dell’annosa vicenda “ex Galassini” – prosegue Pelloni – non crediamo affatto che sia casuale. In linea generale, notiamo una ripresa della situazione economica anche a livello locale e, concedetemi una piccola punta d’orgoglio, crediamo che anche la nostra amministrazione stia contribuendo all’importante processo in corso. Dico questo, peraltro, sulla scorta di dati oggettivi, a partire dagli oneri di urbanizzazione che sta incassando il nostro Comune. Nel 2018 abbiamo infatti incamerato oltre 1.273.000 euro di oneri di urbanizzazione, contro i 447.000 del 2017 e i 408.000 del 2016. Un segno evidente, in altri termini, che la “scossa” c’è stata e che il lavoro degli uffici comunali competenti, che colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente, è stato efficace”.