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Dal Consiglio comunale fioranese gli indirizzi per la nomina in enti, aziende ed istituzioni


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Nell’ultima seduta, il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese ha approvato all’unanimità gli indirizzi per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti comunali presso enti, aziende ed istituzioni, tenendo conto delle norme di legge, ma anche della Carta di Avviso Pubblico.

Su queste basi il Consiglio Comunale ha ritenuto di poter individuare i seguenti indirizzi.

Per essere nominati o designati quali rappresentanti di questo comune presso enti, aziende ed istituzioni, gli interessati devono possedere i requisiti richiesti per la elezione alla carica di consigliere comunale, non incorrere in cause di incompatibilità sancite da leggi speciali, statali o regionali, in particolare nelle cause di incompatibilità ed inconferibilità previste dal D. Lgs. 39/2013 e non trovarsi in una delle condizioni ostative alla candidatura a consigliere comunale di cui alla L. 235/2012; possedere una particolare competenza tecnica o amministrativa per studi compiuti o per funzioni disimpegnate presso aziende, pubbliche o private, o per uffici pubblici ricoperti, accertata attraverso una valutazione comparativa nell’ambito di una procedura ad evidenza pubblica.

Le nomine di stretta natura fiduciaria, per le quali non vanno osservate le procedure di evidenza pubblica, devono essere adeguatamente motivate. In tali casi comunque, non è possibile conferire incarichi a soggetti che siano familiari o affini entro il quarto grado di parentela, propri o di altri amministratori dell’ente.

Per essere nominati bisogna non essere stati rinviati a giudizio o sottoposti a misure di prevenzione personale e patrimoniale per reati di corruzione, concussione, criminalità organizzata e mafiosa, traffico di sostanze stupefacenti voto di scambio e altri delitti contro l’ordine pubblico, estorsione, truffa, usura, riciclaggio, traffico illecito di rifiuti e altri gravi reati ambientali;  non aver riportato una condanna penale, anche con la sola sentenza di primo grado, con una pena detentiva superiore ai due anni per delitti non colposi che, direttamente o indirettamente, ledono l’immagine e il decoro dell’ente.

La nomina è condizionata alla preventiva adesione alla Carta di Avviso pubblico del soggetto da nominare/incaricare.

Incorrono nella revoca i singoli rappresentanti nominati o designati che, senza giustificato motivo, non prendano parte a due sedute consecutive dell’organo di cui sono componenti; quando venga a mancare uno qualsiasi dei requisiti richiesti per essere candidati alla carica di consigliere comunale o uno dei requisiti richiesti per la nomina e la designazione; quando siano verificati, a carico del nominato, gravi inosservanze degli obblighi di legge, degli indirizzi programmatici, delle direttive istituzionali, delle disposizioni della Carta di Avviso Pubblico.  I provvedimenti di revoca devono essere adeguatamente motivati ed adottati solo dopo aver contestato le inadempienze o le situazioni che li determinano ed assegnato un congruo termine per le eventuali giustificazioni.

In ogni caso l’assunzione di tutti i provvedimenti dovrà essere preceduta dalla consultazione dei capigruppo consiliari.