Home Cronaca Ennesimo furto di carburante a Reggio Emilia, Scat punti vendita: “azioni ad...

Ennesimo furto di carburante a Reggio Emilia, Scat punti vendita: “azioni ad alto rischio”


# ora in onda #
...............




“Nei giorni scorsi si è verificato l’ennesimo furto notturno di carburante presso una nostra stazione di servizio ad Arceto, è il secondo negli ultimi 9 mesi, quello precedente avvenne a Cavazzoli il dicembre scorso. Due furti identici per obbiettivo e modalità” spiega il Dr. Andrea Salsi, Presidente Scat punti vendita SPA e Vie Presidente Assopetroli-Assoenergia

“Durante la notte un gruppo di persone, dotate di attrezzature e di un grosso mezzo, hanno forzato i chiusini della stazione di servizio e in 2 / 3 ore hanno rubato 18.000 Litri di carburante, per un valore di circa 25.000€, più i danni all’impianto e i pericoli provocati. Birilli da cantiere per far sembrare il tutto una attività manutentiva e non dare nell’occhio, un grosso mezzo autocisterna o con serbatoi, posizionato fuori dalla portata delle telecamere, un grosso tubo con pompa per aspirare il carburante dopo aver forzato i chiusini”.
“A Reggio Emilia e Modena ci risulta si stiano verificando furti analoghi – prosegue Salsi –
Oltre all’elevatissimo danno economico e agli impianti, c’è una grave questione di sicurezza cui vogliamo sensibilizzare tutti, istituzioni e forze dell’ordine. Prelevare combustibile forzando gli impianti e trasportarlo su strada con mezzi non idonei è pericoloso per le persone, gli automobilisti e per i possibili danni ambientali.
I nostri mezzi e i nostri operatori quando maneggiano il carburante rispettano tutte le norme di sicurezza del settore, ovviamente i ladri no.
Esiste un mercato parallelo e illegale che vende questo prodotto, e c’è qualcuno che illegalmente lo compra”.

“Scat sta rispondendo a questo duro attacco della malavita, aumentando le misure di sicurezza: i nostri impianti sono già dotati di telecamere e sistemi di allarme delle colonnine automatiche per il pagamento che in passato erano il principale obbiettivo dei ladri. Ora stiamo attuando, in 20 impianti, un massiccio e costoso piano di investimento per allarmare ogni chiusino o condotta che colleghi con il carburante. Collegando il tutto ad un “cervellone informatico centrale” che rileva il calo anomalo del carburante e attiva i vari sistemi di protezione.
Dall’altro lato però chiediamo aiuto alle forze dell’ordine per contrastare questo tipo di furti che, ribadiamo essere pericolosi per ciò che potrebbe accadere.
Per rubare grandi quantità di carburante servono grossi mezzi, attrezzature, più persone, ore di tempo, per questo auspichiamo maggiore attività di indagine per riuscire a catturare i colpevoli da parte delle forze dell’ordine. A farne le spese spesso sono gli stessi gestori dell’impianto, persone che svolgono un duro lavoro vanificato da furti di questo tipo”, conclude il Presidente Scat punti vendita SPA.