Home Ambiente Enrico Bini ed Elio Ivo Sassi rappresentano l’Unione Appennino Reggiano a Bruxelles...

Enrico Bini ed Elio Ivo Sassi rappresentano l’Unione Appennino Reggiano a Bruxelles per la firma dei nuovi PAESC


# ora in onda #
...............




Il Sindaco e Presidente dell’Unione Comuni Appennino Reggiano, Enrico Bini, e il Sindaco di Villa Minozzo, Elio Ivo Sassi, sono fino a questa sera a Bruxelles, insieme a una delegazione di circa 70 Sindaci dell’Emilia Romagna, per la firma di documenti di grande importanza, i nuovi Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima. La delegazione ha firmato gli impegni fino al 2030, nell’ambito del Patto dei Sindaci, con l’obiettivo di ridurre i gas serra, e fare ciascuno la propria parte per contribuire a contrastare i cambiamenti climatici.

Sulla partecipazione a questa fase di grande importanza affermano Bini e Sassi: “I nuovi PAESC sono documenti di rilievo: la firma da parte dei Sindaci non è solo un atto formale, ma è un’assunzione di responsabilità nell’attuare una serie di azioni precise. Ci siamo presi un impegno consistente ma doveroso: anche se l’ambiente del nostro Appennino è ancora salubre e gran parte del territorio incontaminato, dobbiamo contribuire tutti insieme allo sforzo per cercare di incidere sull’andamento globale del clima, prima di tutto diffondendo sensibilità e buone pratiche”.
I Piani d’azione sono strumenti operativi che i Comuni adottano indicando le azioni chiave da intraprendere per l’attuazione dell’obbiettivo comunitario di riduzione del 40% i gas-serra entro il 2030 e per affrontare in maniera coordinata politiche per la mitigazione dei cambiamenti climatici.

Tra le azioni previste ci sono l’analisi dei consumi e delle emissioni nell’ambito del territorio comunale e la definizione di un piano delle emissioni; l’analisi delle strutture interne dei Comuni per evidenziare le criticità nella gestione negli aspetti energetico-ambientali; l’attivazione di percorsi formativi dei dipendenti comunali direttamente coinvolti nell’implementazione del PAESC; l’organizzazione di processi partecipativi e di concertazione, che prevedono il coinvolgimento della popolazione e degli stakeholder locali nella pianificazione delle azioni di riduzione delle emissioni; il supporto per la stesura nei dettagli dei Piani in ambito locale, con definizione degli obiettivi a breve, medio e lungo termine e proposte per la modifica degli strumenti di governo e pianificazione del territorio.
“Su questi temi di fondamentale importanza e prospettiva – concludono Bini e Sassi – saranno attivati sul territorio processi partecipativi e di confronto con i cittadini, le associazioni, gli imprenditori, così da fissare obiettivi e costruire progetti in maniera condivisa”.