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Domenica la piantumazione di 1.065 nuove piante al parco delle Acque Chiare


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Si terrà questa domenica 1 dicembre, dalle ore 9.30, la piantumazione di 1065 nuove piante, prevista lo scorso 17 novembre e rinviata a causa di maltempo. Dopo la messa a dimora di 650 alberi al parco di via Plauto a Pieve Modolena, ad opera dell’azienda Kohler e con la collaborazione del Comune, prosegue al parco delle Acque chiare, l’attuazione del Piano di forestazione urbana di Reggio Emilia, presentato nei giorni scorsi dal sindaco Luca Vecchi e dall’assessore alle Politiche per la sostenibilità Carlotta Bonvicini.

L’obiettivo del Piano, che è a sua volta parte di un sistema di strategie e interventi per la sostenibilità e l’ambiente, è di mettere a dimora 50.000 piante in 5 anni per la mitigazione della Co2 e delle isole di calore e per andare incontro alle esigenze dei cittadini sulla mancanza di zone d’ombra nei parchi, migliorandone così la fruibilità.

Dunque, 1.065 nuove essenze arbustive saranno messe a dimora al parco pubblico delle Acque Chiare domenica 1 dicembre, durante un evento di piantumazione collettiva, promosso dall’Amministrazione comunale e dal Centro di educazione ambientale (Ceas), di cui fanno parte Legambiente e Wwf, con la collaborazione di volontari, associazioni e cittadini. Lo spirito della giornata è quello di un evento collettivo aperto alla cittadinanza tutta, in cui unire gli sforzi per aggiungere assieme un nuovo tassello al Piano di forestazione urbana promosso dal Comune.

Chi desidera partecipare alla piantumazione – e tutti sono invitati a farlo – può presentarsi direttamente in loco – muniti di guanti e stivali – domenica 1 dicembre dalle ore 9.30 al parco delle Acque chiare con ingresso (per chi arriva a piedi o in bicicletta) in via Cugini presso la casa colonica – orto di Gabrina e (per chi arriva in auto) in via Stevenson – De Foe. Le attrezzature necessarie per la piantumazione saranno messe a disposizione sul posto. E’ possibile ottenere informazioni al numero 0522/585165 o all’indirizzo email infoambiente@comune.re.it.

Per l’occasione Tuttinbici- associazione Fiab di Reggio Emilia organizza una biciclettata, con partenza dalle ore 9 in piazza Prampolini, per percorrere in maniera sostenibile i pochi chilometri che separano il centro dal parco delle Acque chiare. Asinomondo – il mondo degli Asini di Reggio Emilia organizza invece una camminata con partenza dal parco del Mauriziano alle ore 9 che raggiungerà il luogo della piantumazione percorrendo il sentiero del Rodano. Saranno presenti due asinelli che contribuiranno al trasporto di piante, materiali e di due querce che sono parte del semenzaio pubblico della fattoria di animazione ambientale del parco del Mauriziano.

L’intervento di domenica si svolge in concomitanza con una delle 22 Domeniche ecologiche, parte del piano “Domeniche per il Futuro” che raccoglierà tanti altri eventi da qui a marzo. Nell’area prevista per la piantumazione, che si estende per un’ampiezza di circa 70mila metri quadrati a sud del parco, saranno messe a dimora 1.065 piante forestali appartenenti alle seguenti specie autoctone:

Alberi: Tiglio, Frassino orniello, Frassini ossifillo, Querce, Acero campestre, Carpino, Prunus avium (Ciliegio selvatico), Malus sylvestris (Melo selvatico);
Siepe: Corilus avellana (nocciolo), Ligustro, Cornus sanguinea (sanguinella), Sambucus nigra (sambuco nero).
L’intervento di piantumazione vede la partecipazione di una serie di diversi soggetti e associazioni ai quali va un particolare ringraziamento, tra cui Legambiente per il supporto durante i lavori di piantumazione; Remida per la realizzazione di etichette speciali provenienti da materiali “salvati” che daranno l’opportunità ai partecipanti di apporre un messaggio alle alberature da loro piantumate; Iren, per l’installazione del Fontanone di Acqua Pubblica all’interno del parco durante tutta la giornata. Fra i sostenitori dell’iniziativa anche: Wwf, Fiab-Tuttinbici, Uisp, Lilt, Un Punto Macrobiotico, I Medici per l’Ambiente e alcuni Istituti scolastici.

L’INTERVENTO DI FORESTAZIONE – Le piante messe a dimora sono esemplari giovani, con una maggiore garanzia di attecchimento e crescita, e quindi più resistenti. Saranno dotate di un impianto di irrigazione e di shelter, ossia di protezioni per consentire l’irrobustimento della pianta, nonché di telo pacciamante in fibra di cocco biodegradabile e di bastoncino di supporto in bambù. Il terreno verrà preparato in modo da permettere ai partecipanti la messa a dimora delle specie arboree direttamente all’interno delle buche già predisposte secondo il progetto.

Le alberature utilizzate fanno parte della fornitura che la Regione Emilia Romagna fornisce ogni anno ai Comuni nell’ambito della Legge Nazionale “Un albero per ogni nato”; l’investimento da parte del Comune di Reggio Emilia ammonta invece a 6mila euro.

La nuova piantumazione si inserisce in un’area cittadina densamente popolata, a est della città nel quartiere Buco del Signore, al confine con i quartieri di Villaggio Stranieri Bazzarola e San Maurizio, con un bacino di utenza complessivo che può beneficiare dell’intero intervento che ammonta a circa 26.0000 abitanti. Le piantumazioni si inseriscono all’interno del parco delle Acque Chiare, una grande area verde di 193mila metri quadrati che rappresenta oggi la porta d’entrata del parco del Rodano ed è un “parco-campagna”, il cui disegno ripropone l’orditura del paesaggio agrario con siepi, filari, fossi e colline che definiscono spazi a servizio dei fruitori. Al suo interno sono presenti diversi elementi di interesse paesaggistico-ambientale: i filari di querce monumentali (Quercus robur) tutelate dalla Regione Emilia Romagna lungo via Cugini e Via Fonte Acqua Chiara; il sistema storico delle acque superficiali con la presenza del fosso della Marciocca o fossetta Parmeggiani alimentato da acque risorgive; il fontanile delle Acque Chiare, tutt’ora attivo, con una fascia di vegetazione igrofila posta lungo l’asta di deflusso della risorgiva.

L’area interessata dalle piantumazioni si colloca nella parte sud del parco, in uno spazio in cui – a fianco di elementi di arredo urbano e attrezzature tra cui un’area giochi, panchine, zona sgambamento cani e percorsi ciclo-pedonali illuminati – sono presenti poche e rade alberature, per lo più in corrispondenza del percorso ciclopedonale, e ampi spazi verdi “aperti“, “incolti” e privi di zone d’ombra. Uno spazio in cui, negli ultimi anni, è stata evidenziata la necessità di prevedere interventi di riqualificazione dell’area verde al fine di garantire una maggiore fruibilità. Già dal 2018, la scelta dell’Amministrazione comunale è stata quella di realizzare un progetto sperimentale di riqualificazione “verde” integrato che prevedesse nel contempo un’area a frutteto con la selezione di frutti antichi (nel settore est del parco) e la realizzazione di un “boschetto sperimentale” a ovest, per analizzare dal punto di vista scientifico gli effetti della vegetazione per la termoregolazione della temperatura della zona circostante mitigando il microclima e contrastando le isole di calore urbane.