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Ok dei sindaci al Bilancio previsionale della Provincia di Reggio Emilia


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L’Assemblea dei sindaci ha dato questa mattina parere favorevole al Bilancio previsionale 2020 della Provincia di Reggio Emilia, che dopo essere stato adottato martedì dal Consiglio provinciale potrà ora andare in approvazione giovedì prossimo. A favore del documento di sono espressi 22 sindaci (in rappresentanza del 69,25% dei 533.248 abitanti della provincia), uno solo (Bagnolo in Piano) si è astenuto.

E’ stato lo stesso presidente della Provincia Giorgio Zanni ad illustrare – insieme alla vice Ilenia Malavasi, al segretario generale Alfredo Tirabassi ed alla dirigente Claudia Del Rio – il Bilancio di previsione 2020, “il primo che, dal 2012, tornerà ad essere approvato entro la fine dell’anno”. “E’ un bilancio da 100 milioni di un ente in salute, anche se le difficoltà delle Province, pur se qui meno che altrove, permangono a causa dei pesanti tagli subiti negli ultimi anni – ha detto il presidente Zanni – La Provincia di Reggio riesce a continuare a finanziare l’ordinarietà, ma ricorrendo a strumenti straordinari come l’alienazione del patrimonio immobiliare che non possono essere riproposti all’infinito: è indispensabile che Governo e Regioni prevedano finanziamenti a un ente che rimane comunque importante per i cittadini e per i Comuni, specialmente quelli più piccoli”. Come noto, nessuna tassa pagate dai cittadini finisce, infatti, alle Province, se non piccole percentuali dell’imposta di trascrizione e della Rc-auto, due fonti di finanziamento per altro estremamente aleatorie dipendendo dal mercato dell’auto, che in questi ultimi anni ha registrato notevoli saliscendi. Nel Bilancio di previsione 2020, da Ipt e Rc-auto si attendono 44,1 milioni, ma nel consuntivo 2019 si registrerà probabilmente un calo dell’8%, pari a circa 2 milioni, delle entrate Ipt a causa delle minori compravendite di auto di quest’anno. Per non parlare del purtroppo sempre più presente fenomeno di chi, anche in conseguenza della crisi, non assicura i veicoli.

“In questo complesso contesto, il Bilancio della Provincia rimane comunque sano, grazie anche agli avanzi di amministrazione degli anni precedenti, ed in grado di prevedere nel 2020 comunque investimenti per 36 milioni, in massima parte destinati a scuole e, soprattutto, strade”, ha concluso il presidente Zanni ricordando i 6,7 milioni per la manutenzione straordinaria, i 2,3 per i ponti (ai quali si aggiungono i 3,8 di provenienza ministeriale per Guastalla-Dosolo), il poco più di un milione per il ripristino frane.

Per quanto riguarda, invece, l’edilizia scolastica, “nel 2020 – ha ricordato la vicepresidente Ilenia Malavasi – sono previsti 2 milioni per il terzo lotto del nuovo polo scolastico di via Fratelli Rosselli, 2,5 milioni per il secondo lotto dell’adeguamento sismico dello Scaruffi ed un primo finanziamento per avviare la progettazione della nuova sede del D’Arzo di Sant’Ilario, che sarà poi completato nelle successive annualità”. Sempre per il 2021 e il 2022 il Piano triennale degli investimenti prevede anche il finanziamento della nuova scuola superiore di Castelnovo Monti e dell’adeguamento sismico dell’Einaudi di Correggio.

Ricordate, infine, le importanti strutture che la Provincia ha messo a disposizione di municipi e Unioni nella sua nuova veste di “casa dei Comuni” delineata dalla legge di riforma: dalla Stazione unica appaltante agli Uffici Legalità e Antisismica (quest’ultimo ha ridotto da diversi mesi a sole 3 settimane i tempi medi di risposta alle pratiche di tecnici privati e comunali), all’Ufficio associato di Avvocatura che si sta costituendo in questi giorni.