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Approvato dal Consiglio comunale di Fiorano il bilancio 2020-2022


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Ieri sera, martedì 17 dicembre 2019, nella sala civica Giorgio Ambrosoli di Casa Corsini, a Spezzano, si è svolto il Consiglio Comunale durante il quale sono stati trattati diversi argomenti, ma i più importanti erano quelli relativi al bilancio 2020-2022.

La seduta si è aperta con ‘Il permesso di costruire in variante alla strumentazione urbanistica vigente (ai sensi dell’art. 53 della L.R. 24/17 e S.M.I.) per ampliamento di capannone industriale in Via Cameazzo, 45 su un’area di proprietà della ditta Colorobbia Italia S.p.A.’.  E’ l’ultimo atto per arrivare alla approvazione definitiva di un procedimento edilizio con valenza urbanistica per cui sottoposto al vaglio della Conferenza dei Servizi, che l’ha approvato, e ad un periodo di osservazioni che non sono pervenute. In pratica si tratta di ridistribuire sua un’area più vasta la potenzialità edificatoria già in possesso dell’azienda, con la realizzazione di 1.563 mq di magazzino e 360 di direzionale e servizi. Il punto è stato approvato da maggioranza e minoranza con l’astensione di Massimo Roggiani (Lega Salvini Premier) che ritiene il comune saturo di costruzioni. Negli interventi il sindaco Francesco Tosi, Graziano Bastai (capogruppo Lega Salvini Premier), Federico Remigio (capogruppo Pd) e Stefano Manfredini (capogruppo ‘Francesco Tosi è il mio sindaco’) hanno con diversi accenti sottolineato come il tema sia importante perché se da un lato c’è un territorio fortemente industrializzato, dall’altro ciò significa lavoro e non solo per i Fioranesi. Sono stati sottolineati anche gli aspetti positivi, oltre a quello economico degli oneri che saranno versati; poiché Colorobbia riunirà in quel sito tutta la sua attività a Fiorano, il magazzino comunale tornerà nella disponibilità del comune.

Il Consiglio Comunale, poi, verificato che non esistono aree fabbricabili da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie, ha affrontato il punto sulla razionalizzazione annuale delle società partecipate. Fiorano è socio, seppure con percentuali bassissime, di Amo, Hera, Lepida, Seta ed è socio unico di Fiorano Gestioni Patrimoniali, che non ha il compito di fare utili, ma di gestire beni e impianti. Dal punto di vista della solidità la sua situazione lascia tranquilli. Il confronto si è articolato se abbia ancora un senso avere una società di gestione patrimoniale. Sono intervenuti Graziano Bastai (C’è una potenziale importanza di ruolo rispetto alle manutenzioni ordinarie, perché in Italia si spende troppo e in maniera non efficace su questo fronte); il sindaco Francesco Tosi (Dall’inizio del mandato abbiamo iniziato una discussione seria sulla patrimoniale. Resta un cantiere aperto), Federico Remigio e Stefano Manfredini hanno annunciato voto positivo mentre la minoranza ha votato contro.

Sono stati quindi affrontati i tre punti relativi al bilancio con una unica discussione e voti separati per ogni argomento: le aliquote Tasi, il documento unico di programmazione 2020/2022 e relativa nota di aggiornamento, il bilancio di previsione 2020-2022 e budget società Fiorano Gestioni patrimoniali.

Il sindaco Francesco Tosi ha ricordato le scelte che stanno alla base della programmazione per il prossimo triennio: l’attenzione all’indebitamento, ridotta idi un terzo che consentirà in futuro di fare investimenti, che comunque già ne sono previsti per 7,5 milioni di euro, in parte grazie a finanziamenti esterni. Priorità è stata data alla salvaguardia dei servizi essenziali: sociali e scolastici, senza aumentare rette e tariffe, avendo anzi riduzioni sostanziose nelle iscrizioni ai nidi. E’ previsto l’aumento delle spese per le manutenzioni e per nuove assunzioni, in particolare nel settore tecnico.

Federico Remigio ha ribadito che non esistono ampi spazi di manovra. Giudizio positivo anche dalla presentazione nei quartieri perché le osservazioni hanno riguardato soprattutto le manutenzioni stradali, già all’attenzione dell’amministrazione.  Graziano Bastai trova condivisibile la strada della riduzione del debito, riconoscendo che sono poche le amministrazioni a farlo; così come condivide le scelte sui servizi sociali ed educativi. Ci sono però il tema critico delle manutenzioni, l’attenzione a individuare e utilizzare i fondi europei.  Critica il governo che da Monti in poi incorpora gran parte dell’Imu (per Fiorano Modenese sono 8 milioni di euro che vanno a Roma invece di servire alla comunità). Esprime subbi sulle scelte previste nel piano di riqualificazione del centro e i tempi necessari per la sua realizzazione che rischia di aggravare il traffico su Circondariale e Pedemontana. Insiste sul tema delle manutenzioni, l’attenzione alla programmazione, alle verifiche sull’esecuzione dei lavori, alla formazione dei capitolati, l’attenzione alle segnalazioni.

Anche Roggiani, dopo avere approvato la priorità data al sociale e alla riduzione del debito, ripropone l’attenzione sull’accesso ai fondi europei, ottenendo su questo fronte rassicurazioni da parte di Tosi.

Le votazioni dei tre punti sono state secondo previsioni: favorevoli i due gruppi di maggioranza, contrario il gruppo di minoranza.

Il Consiglio Comunale ha poi  respinto l’ordine del giorno su: “Sostegno per la maternità e le gravidanze difficili” presentato da Graziano Bastai, tendente a dare visibilità e spazio alle associazioni di ‘Aiuto alla vita’: coinvolgere le associazioni, accogliere nei pubblici servizi il loro materiale informativo, favorire lo scambio di abbigliamento, la solidarietà, favorire la prevenzione alla interruzione della gravidanza, fornire cibi per neonati alle Caritas, accogliere gratuitamente nei nidi i figli di mamme in difficoltà o studentesse. Il sindaco, riconoscenza l’importanza del tema, a nome della Giunta esprime parer negativo all’ordine del giorno, perché chiede cose che sono già realizzate, non esiste discriminazione verse le associazioni. Esprime inoltre parere favorevole a fornire sevizi gratis senza verificare la disponibilità economica: ‘Noi non siamo per la gratuità a prescindere dalla condizione economica’.  Maria Luisa Cuoghi (Lista ‘Francesco Tosi è il mio sindaco’) ricorda che la Legge 194 è chiara: l’aborto non è un sistema di contraccezione. Occorre fare maggiore informazione ai giovani sulla maternità responsabile. Federico Remigio condivide il parere della Giunta ed esprime parere negativo all’ordine del giorno. Si effettua anche una sospensione del Consiglio di cinque minuti, chiesta dai gruppi di maggioranza, per verificare le possibilità di una mediazione, ma alla fine il Pd si astiene, la Lega vota a favore, e la lista ‘Francesco Tosi è il mio sindaco’ pur lasciando libertà di voto ai suoi componenti è compatta nel votare contro.
Poi Stefano Manfredini ha presentato l’ordine del giorno su “Verifica delle condizioni di stato delle coperture in amianto presenti nel Sub Ambito Centrale Sud del comparto dell’ex Cisa, nel perimetro compreso tra via Copernico, via Adda, via Giuseppe Mazzini, via Circonvallazione Sud Est, via Siena e viale Lucca”. Chiede che vengano rifatte verifiche sullo stato dell’amianto ancora presente nello stabilimento sassolese della Cisa e su tempi di abbattimento. La Giunta su questo punto esprime parere favorevole. Poiché l’abbattimento dei capannoni deve avvenire, secondo l’accordo con la proprietà siglato dai Comuni di Fiorano Modenese e Sassuolo e dalla Provincia di Modena, entro il 12 giugno 2020, è doveroso che il Collegio di Vigilanza verifichi che i tempi siano rispettati. Anche Bastai esprime parere favorevole e l’ordine del giorno passa all’unanimità.
Infine, la “Regolamentazione accesso alle sedute del Consiglio Comunale”, ordine del giorno presentato da Manfredini, chiede che gli assessori a confermare la propria presenza alle sedute fin dall’inizio o, in caso di ritardo, di entra alla fine delle discussioni. Parere favorevole di tutti e unanimità.