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“Dalla fine… l’inizio”: al via a Reggio Emilia il nuovo sportello di ascolto per le separazioni conflittuali


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“Dalla fine… l’inizio”. È un nome che trasuda speranza quello del nuovo progetto che coinvolge ben tre associazioni diverse del reggiano per l’apertura di uno sportello di ascolto per chi vive la separazione in maniera conflittuale. Le associazioni Terra di Abbracci, Galline Volanti e Sentiero Facile hanno unito le forze per dare vita a questo servizio che rappresenta una novità nel panorama del contrasto alle fragilità e svantaggio della persona.  Il progetto, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nasce dalla proposta di creare un luogo di scambio e mutuo-aiuto per persone che stanno vivendo l’esperienza della separazione coniugale ed iniziare un nuovo percorso di vita: Terra di Abbracci, associazione capofila del progetto, è nata dieci anni fa con questo scopo a partire dalle esperienze personali dei fondatori.

Il nuovo obbiettivo è quello di creare uno o più luoghi di ascolto, confronto e indirizzo per aiutare a cambiare approccio e gestione delle esperienze legate alla separazione. Posti sicuri che accolgano e ascoltino le persone che vivono situazioni emotivamente molto pesanti e di grande preoccupazione e li aiutino a trovare una strada per accettare e trasformare una difficile prova in una opportunità. Sono diverse le possibilità proposte: gruppi di auto mutuo aiuto e gruppi di ascolto fra pari condotti da “Esperti per Esperienza”, di cui si occuperanno le associazioni TerradiAbbracci e Sentiero Facile, sostegno alla genitorialità con formazione e con percorsi di confronto, gestito dall’associazione Galline Volanti, aiuto concreto nel caso di difficoltà economica, insieme ad Azione Solidale, e collaborazione con professionisti sensibili e motivati su questi valori che collaborino ad evitare situazioni distruttive.

Lo sportello è situato in via Ghandi 16, al 1° piano, nei locali di Spazionoprofit a Reggio Emilia e sarà disponibile tutti i giovedì dalle 18 alle 20 su appuntamento. Al suo interno volontari delle diverse associazioni che in questi mesi stanno affrontando un percorso di formazione coordinato da Rocco Giordano con la collaborazione di Andrea Farioli per accogliere al meglio gli interessati a raccontare la propria storia.

Il fenomeno della separazione coniugale è quanto mai complesso e all’ordine del giorno, coinvolge percentuali sempre più ampie di coppie di ogni età e ceto sociale. Nel corso del 2016 a Reggio Emilia si sono registrati 10 matrimoni a fronte di 8 separazioni, numeri che non tengono conto delle coppie di fatto. L’ISTAT rileva come nell’anno 2014 su 1400 matrimoni in Provincia di Reggio Emilia si sono registrati 1190 fra separazioni e divorzi. Molto spesso questa esperienza porta con sé conflitti e malesseri che possono protrarsi per molti anni, coinvolgendo i figli in sofferenze tanto profonde quanto assurde. La separazione coniugale contiene in sé motivi di delusione, senso di fallimento, solitudine e stati emotivi difficili da gestire; è indispensabile affrontarli non da soli ma sostenuti e indirizzati in un percorso non distruttivo ma guidato da Esperti per Esperienza. Le cronache quotidiane ci parlano continuamente di drammi legati alla cattiva gestione delle separazioni e dei conflitti ad essa connessi.

“La fragilità viene riconosciuta come elemento umano universale che accomuna – spiega Vincenzo Gallo, presidente di Terra di Abbracci -, in questa prospettiva la condivisione di esperienze e competenze fra cittadini e associazioni diventa opportunità di arricchimento reciproco, permette di far fronte a situazioni di elevata complessità, favorisce la trasformazione dei fruitori in volontari attivi. Vogliamo implementare un modello di dialogo fra pari che valorizza l’esperienza del disagio come opportunità di cambiamento, offre inclusione e condivisione, previene l’avvio di percorsi marginalizzanti”.

Per appuntamenti e maggiori informazioni sul progetto: sportello@terradiabbracci.it – +39 329 7271703