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Lettera aperta del sindaco Menani alla città


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Il grande cuore di Sassuolo non si smentisce mai.

Negli ultimi giorni abbiamo assistito ad una grande prova di generosità da parte di tutta la nostra città: imprese, associazioni, singoli cittadini che hanno contribuito a questa emergenza donando, di tasca propria, denaro e tempo.

La donazione effettuata da Confindustria Ceramica, pari a 200.000 €, o da Kerakoll, 100.000 €, sono la punta di un icerberg di tantissimi gesti d’altruismo che si stanno, quotidianamente, realizzando sottoforma di risorse necessarie ad acquistare strumenti indispensabili a medici ed infermieri che, ventiquattro ore su ventiquattro, combattono in prima linea una dura battaglia per salvare la vita a tutti noi e riportarci alla normalità. Ci sono sempre più persone in terapia intensiva e semi intensiva e, gli esperti, temono si stia avvicinando il picco. Servono presidi sanitari, attrezzature, strumenti costosi. Anche i 5€ donati da un singolo cittadino fanno la differenza: ognuno dona ciò che può ed ogni donazione è importantissima, così come lo è il tempo e l’energia messa a disposizione da quelle persone che, per aiutare chi non può uscire di casa, portano loro la spesa a casa.

A tutti, ma proprio tutti, va il mio più sincero ringraziamento; un ringraziamento che faccio non solo a nome dell’intera Amministrazione Comunale ma di tutta la città di Sassuolo.

Per sconfiggere il virus e ritornare alla normalità c’è assolutamente bisogno di tutti, della collaborazione e del sacrificio di ognuno di noi. Abbiamo chiuso i parchi, il percorso Secchia perché ancora troppe persona non capivano che è meglio annoiarsi in casa piuttosto che soffrire in un letto di ospedale. In questa prima giornata di ordinanza ho visto una buona risposta: parchi vuoti, poche persone in giro per le strade. A chi ancora non fosse convinto rivolgo un appello: fatelo per voi stessi, fatelo per quei medici ed infermieri che stanno facendo turni massacranti, fatelo per i vostri genitori e i vostri figli. State in casa, uscite solamente se indispensabile. Solo uniti ne usciremo il più velocemente possibile.