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Disabili e didattica a distanza, a Maranello attivati 41 progetti


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Attenzione agli alunni disabili anche durante la fase del lockdown, quando l’emergenza sanitaria ha imposto la sospensione dell’attività in classe e l’attivazione della didattica a distanza. Sono 41 i progetti educativi a distanza rivolti agli studenti con disabilità avviati dall’amministrazione comunale in sinergia con gli istituti scolastici cittadini a partire da marzo: progetti che hanno coinvolto gli stessi educatori che seguono gli studenti durante l’anno scolastico, per oltre 460 ore settimanali complessive di servizio. Attività redatte in collaborazione tra docenti ed educatori ed approvate dai dirigenti scolastici, sulla base di valutazioni individuali effettuate su ogni singolo alunno.

“A causa dell’emergenza epidemiologica”, spiega l’assessore all’istruzione Alessio Cosetti, “in questi ultimi mesi l’attività didattica a distanza è diventata la modalità ordinaria di prestare servizio sia per i docenti che per gli educatori. Una situazione inedita, di oggettiva difficoltà, che fin da subito ha costretto a modificare le progettazioni del Piano Educativo Individualizzato, il progetto calibrato sulle esigenze del singolo alunno con disabilità certificata. Abbiamo quindi elaborato un’apposita progettazione in accordo con le scuole. Con il protrarsi della chiusura scolastica gli stessi docenti hanno dovuto rimodulare completamente le modalità di svolgimento della didattica, avviando un percorso a distanza, nel quale, in accordo con i dirigenti scolastici, sono stati pienamente coinvolti anche gli educatori assegnati agli alunni con disabilità. Sono stati così proposti appositi percorsi con l’obiettivo di riprendere la relazione con i ragazzi e le ragazze, di verificare le condizioni psicologiche e fisiche dei singoli e delle famiglie, soprattutto quelle in condizioni di vulnerabilità, anche per ricreare un senso di stabilità, di sicurezza e di routine, ed alleviare l’impatto traumatico dell’isolamento imposto dalle misure di contrasto della diffusione del virus, soprattutto delle persone più fragili. La modalità con cui viene effettuata la didattica”, conclude l’assessore, “è stata riprogettata, con attività sia tra educatore e singolo alunno che all’interno del gruppo classe, attività creative a distanza con sezioni virtuali, produzione di materiale video, narrazioni da parte del personale educativo, chat di gruppo, tutorial. Strumenti diversificati che scuole ed educatori hanno messo a disposizione delle famiglie in difficoltà in una fase così drammatica”.

 

Nella foto: l’assessore all’istruzione Alessio Costetti