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Sinistra Civica Formigine: ”Il torrente Fossa è stato prosciugato. A rischio anche l’oasi del Colombarone”


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“A noi non bastano le raccomandazioni dell’amministrazione di Formigine o degli incaricati della regione Emilia Romagna di risolvere a breve il danno ambientale provocato a quel torrente – afferma con una nota Sinistra Civica Formigine – Non possiamo accontentarci perché, come dimostrato anche da un nostro sopralluogo fotografico confrontabile con le foto di prima (3 e 4 immagine), è evidente che i lavori all’altezza dei civici 10 / 12 circa di via Marzaglia avviati per sistemare l’alveo, hanno provocato un grave danno ambientale al torrente Fossa e di conseguenza anche all’Oasi del Colombarone”.

“Già precedentemente avevamo denunciato questo fatto ma mai avremmo creduto fosse possibile tanta noncuranza e negligenza attuata nei confronti del torrente e di un’oasi dove non vivevano solo pesci, ma anche uccelli migratori e stazionari e particolari piante acquatiche necessarie a tutta la fauna. Un luogo dove se manca l’acqua manca la vita.

A chi dobbiamo chiedere per sapere chi ha provocato tutto questo? Possibile che gli enti preposti abbiano lasciato mano libera alle aziende incaricate di eseguire i lavori, di agire liberamente deturpando e facendo morire la vita nel torrente Fossa e nell’Oasi? Non era veramente possibile lasciare un deflusso vitale che per legge va mantenuto, per evitare questo scempio?

Sicuramente sono interventi necessari ma avere smosso il letto del fiume, senza incanalare l’acqua a monte dell’intervento, probabilmente favorisce l’assorbimento di quel poco d’acqua che scorreva e anche dopo la fine dei lavori, se non ripristineranno bene il fondo, ci vorrà molto tempo per rivedere un scorrimento più o meno regolare”.

“Speriamo solo che questa azione non sia conseguente alla volontà di dimostrare agli occhi dei cittadini di Formigine, che quell’area protetta possa essere eliminata o resa inutilizzabile dalla fauna locale e migratoria, per lasciare posto al transito del prolungamento autostradale Campogalliano-Sassuolo. Un danno per il territorio a cui noi ci opponiamo da tempo e il cui progetto è tenuto segreto ancora oggi nonostante siano già state avviate le procedure burocratiche d’esproprio dei territori interessati. Un’ulteriore spazio di democrazia e di coinvolgimento negato ai cittadini interessati.

Noi chiediamo che – conclude Sinistra Civica Formigine – su questo progetto e sullo scempio compiuto nel torrente Fossa e di conseguenza all’Oasi del Colombarone, la sindaca Costi, l’assessore Bosi e la responsabile regionale, relazionino ai consigli di frazioni sull’accaduto. L’ambiente non può continuare ad essere sacrificato sull’altare del profitto e del progresso senza risponderne alle generazioni future”.