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Lista Macchioni, SGP: “il gruppo consigliare del PD continua a giocare col fuoco”


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Nell’ultimo consiglio comunale, l’approvazione di bilancio per l’esercizio 2019 del comune di Sassuolo, ha riscontrato il pieno consenso anche da parte della lista Macchioni.

Le scelte fatte dalla nuova amministrazione hanno infatti portato ad oggi nuovi ed interessanti risultati per le casse comunali.

Per sintetizzare: un avanzo di amministrazione con un aumento del 28% nonostante la pulizia e rimessa in ordine di vecchi residui, che ha voluto dire quasi 3 milioni di euro in più; sommati ad un aumento della liquidità del 35%, passando dai precedenti 6 agli attuali 8 milioni di euro.

Risultati ottenuti rispettando una gestione sana e prudente da una parte, ma con una visione globale di progetto politico ben definito dall’altra; nell’ottica di una sempre maggiore vicinanza al territorio, al mondo dell’impresa e alla sicurezza.

Un nodo ancora non risolto, ma in una fase di evoluzione avviata dall’attuale amministrazione e di estrema rilevanza per i bilanci futuri del nostro comune, è ancora una volta quello di SGP.

La revoca dell’amministratore Cavallini fino ad allora in carica alla società, e la nomina con l’insediamento del nuovo amministratore; insieme al recente incarico biennale assegnato come consulente e assistente legale esterno alla società, l’avv. Davide Ruini, hanno dimostrato di turbare non poco la serenità del gruppo consigliare del PD di Sassuolo.

Soprattutto lo dimostra in modo più evidente la consigliera e capogruppo dei DEM, servendosi di una ossessiva ed infondata dinamica di attacco, come a voler far svanire nel nulla le risposte più che esaurienti che le sono state date in merito alle interrogazioni da lei stessa poste in consiglio comunale.

Non si capisce bene perchè il gruppo consigliare del PD si accanisca a difesa di questa società del comune per la gestione del patrimonio, definita dal Sindaco stesso: “un mostro creato dalla sinistra” dove i debiti fatti in passato si sprecano.

A tutt’oggi la nuova amministrazione sta lavorando per renderla più efficiente e meno dispendiosa per le tasche di tutti i cittadini; e magari in un futuro non tanto lontano, liquidarla in modo definitivo riportando dipendenti e servizi all’interno del comune.

È forse con la scusa del conflitto di interessi per l’incarico assegnato all’avv. Ruini, legato per parentela con i due assessori già presenti in comune, che si vuole nascondere la reale motivazione che preoccupa il PD?

Fatto sta che la lista Macchioni e i tanti cittadini alcune domande se le sono poste:

Il Partito democratico vuole solo strumentalizzare sulla società patrimoniale e sulle scelte che si stanno configurando per salvaguardare gli interessi del comune; o dobbiamo andare oltre ed avere motivo di credere che proprio queste scelte possano scoperchiare vicende passate di SGP, dove trovano nascondiglio interessi personali di dipendenti ben retribuiti dalla società, insieme magari a quelli di alcuni componenti del PD già presenti nella vecchia amministrazione?

In questo senso a sospettare che sia la seconda ipotesi quella corretta, ci aiuta il recente fuori onda dei tre consiglieri di minoranza, il quale è testimone, per bocca della stessa capogruppo, di come il Partito Democratico abbia ancora oggi interessi e “uomini” all’interno dell’ufficio tecnico di SGP, i quali evidentemente con omertà continuano a passare loro informazioni sensibili sulle vicende interne.

Seppure con la dovuta cautela nel trarre le considerazioni finali sulla vicenda, noi della lista Macchioni continueremo con estrema determinazione a seguire nel tempo i fatti che riguarderanno la società.

Nel contempo inoltre la lista Macchioni, a questo proposito, si permette di ricordare al gruppo consigliare del PD un vecchio detto, più che mai attuale in questo frangente: “giocare col fuoco prima o poi ci si brucia”.