Invitare la gente al trasporto più ecologico quello sulle due ruote. Questo l’obiettivo del provvedimento che eroga contributi a favore della mobilità ciclistica. La legge 166/02 in materia di infrastrutture e trasporti aveva provveduto al rifinanziamento del fondo quindicennale di 2 milioni di euro, da ripartire tra le regioni e le province autonome, per la realizzazione di programmi di sviluppo del trasporto su due ruote.
I criteri di ripartizione dei fondi suddividono gli stanziamenti in una quota del 40% suddiviso in parti uguali tra tutte le regioni e le province autonome che presenteranno i loro nuovi progetti di mobilità ciclistica al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti entro i termini fissati. Il 30% è impegnato in proporzione ai fondi stanziati autonomamente da ogni singola regione e dagli enti locali e un ulteriore 30% sulla base di quanto impegnato dalla Regione nell’esercizio finanziario precedente a quello di riparto.
Su questa base all’Abruzzo andranno 77.313,49 euro, alla Basilicata 98.327,98 euro, alla Calabria 153.350,79 euro. La Campania potrà godere di un contributo di 44.444,44 euro, l’Emilia Romagna di 175.453,93; il Friuli Venezia Giulia di uno di 130.530,84 euro. Alla Liguria vanno 125.479,80 euro, 93.432,81 euro alla Lombardia e 71.341,52 euro alle Marche. Il Molise può contare su risorse per 69.106,25 euro, il Piemonte su 90.620,23 euro, la Puglia su 66.454,00 euro. Alla Toscana vanno 109.266,61 euro, all’Umbria 50.305,50 euro e al Veneto 218.536,95 euro. La Sicilia conta su un contributo di 44.444,44 euro, mentre alle due province autonome di Bolzano e Trento vanno rispettivamente 228.160,31 e 153.430,11 euro.