La neve ha
fatto la sua comparsa già a 600 metri, e le precipitazioni si
sono infittite con il crescere della quota. Nel Frignano e nella
valle del Dragone, la neve caduta fino al pomeriggio di ieri era
compresa fra 30 e 50 centimetri, mezzo metro di neve a
Frassinoro e a Piandelagotti, fino a 70 centimetri a S.Pellegrino in Alpe, ultima propaggine modenese verso la Toscana.
La coltre nevosa già dall’altra sera ha causato forti
rallentamenti alla circolazione, per esempio lungo la statale 12
che conduce verso Pavullo e quindi all’Abetone. Nella zona di
Pavullo il traffico ha subito vari blocchi, così come sono
stati segnalati disagi nei pressi di Lama Mocogno e a
Pievepelago. Varie auto, che non erano equipaggiate con
pneumatici da neve o catene, sono uscite di strada. I vigili del
fuoco di Pavullo, poi, sono intervenuti per liberare le strade
da alberi e grossi rami, che si sono schiantati sotto il peso
della neve. Sono stati anche segnalati brevi black out dell’energia elettrica, risolti peraltro velocemente. In pianura
invece, già da ieri sera è caduta pioggia fitta e abbondante.
Per oggi l’Osservatorio geofisico dell’Università di
Modena prevede pioviggini residue sui rilievi, con nevischio
sopra i 1200 metri: nel pomeriggio, tuttavia, le piogge
dovrebbero divenire più diffuse, soprattutto sull’Appennino. La
neve comunque dovrebbe cadere solo sopra i 1600 metri.
