‘Urbania‘, questo è il titolo dell’esposizione di Filippo Bonazzi alla decima edizione de ‘Le vie dei festival’. ‘Urbania’ inaugura domani, alle ore 17, nel foyer del Teatro delle Passioni.
Composta di una trentina di quadri -stucco e acrilico su legno- l’idea della mostra prende spunto da un noto libro di Le Corbusier, Maniera di pensare l’urbanistica, e conserva più di un riferimento a ‘Le città invisibili’ di Italo Calvino.
Bonazzi prende in esame il contrasto tra forma e contenuto che permea la pianificazione urbanistica, nel momento in cui utilizza metodi deterministici per definire le proprie scelte.
Con una vena ironica, ‘Urbania‘ ricrea l’alchimia che s’instaura tra metodo, forma e contenuto, fotografando alcuni degli infiniti paesaggi di una città apparentemente lineare.
“Immagino”, racconta Bonazzi, “una città dai toni cupi, ma non austera, più ignorata che invisibile, dove il grigio, con le sue sfumature verso il bianco e il nero, sembra farla da padrone come un incessante rumore di fondo”. Eppure spiccano, nei quadri, i toni del rosso, come tagli, come ferite della passione.
La mostra resterà in esposizione fino al prossimo 17 dicembre, nei giorni di spettacolo, con i seguenti orari: feriali 17-23, festivi 14,30-19.