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Bilancio aziende sanitarie bolognesi: raggiunti obiettivi posti dalla Regione


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La Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Bologna, presieduta da Giuliano Barigazzi, e Giuseppe Paruolo, assessori provinciale e comunale alla sanità, ha approvato oggi le relazioni di bilancio delle aziende sanitarie bolognesi. “Lo sforzo avviato per mantenere e migliorare il già significativo livello qualitativo dei servizi sanitari nel nostro territorio anche in un periodo di forte carenza di risorse” hanno commentato i co-presidenti “dimostra la validità delle scelte strategiche e programmatiche e quindi dell’azione di governo da parte degli Enti Locali e della Conferenza”.


“Tutte e tre le Aziende sanitarie di Bologna”, proseguono Barigazzi e Paruolo, “hanno rispettato gli obiettivi di bilancio posti dalla Regione Emilia-Romagna, recuperando la difficile situazione creatasi nel 2006, quando, per la prima volta dopo un decennio, con l’ultima finanziaria dell’allora governo Berlusconi si era assistito ad una riduzione dei finanziamenti del Fondo Sanitario Nazionale. Nonostante ciò le aziende sanitarie bolognesi hanno comunque migliorato i risultati d’esercizio, senza intaccare il livello quali-quantitativo dei servizi, che in alcuni casi viene aumentato, puntando alla riorganizzazione e razionalizzazione, per salvaguardare i valori del nostro sistema sanitario pubblico, universalistico e solidaristico”.

Azienda USL di Bologna
Si chiude con il raggiungimento dell’obiettivo posto dalla Regione Emilia Romagna, il bilancio di esercizio 2007 dell’Azienda Usl di Bologna. L’Azienda raggiunge infatti il pareggio di bilancio al netto delle quote di ammortamento non finanziate, un risultato che conferma quanto già contenuto nel bilancio di previsione 2007 e che pone le basi per il completo pareggio di bilancio, con l’assorbimento delle quote di ammortamento dei nuovi investimenti, per il 2008.
Tra i risultati economici che hanno contribuito al raggiungimento dell’obiettivo regionale, il miglioramento della spesa farmaceutica, che registra una flessione di oltre il 4% rispetto al 2006, la stabilizzazione di 238 contratti precari con il mantenimento delle spese legate al personale sugli stessi livelli del 2006 grazie ad un minor ricorso a consulenze, un risparmio nel trienno 2004-2007 di 6.8 milioni di euro grazie alle politiche di acquisto in Area Vasta. Maggiori investimenti invece nel campo dei servizi socio-sanitari, oltre l’11% rispetto al 2006, derivati in parte dal Fondo Regionale per la Non Autosufficienza (FRNA) e destinati al potenziamento dei servizi ai cittadini appartenenti alle fasce più deboli sotto il profilo sanitario e sociale, per un totale complessivo di oltre 138 milioni di euro, di cui 50 milioni finanziati dal FRNA.

Sul fronte degli investimenti strutturali il 2007 si attesta sostanzialmente sui livelli dell’anno precedente, con un totale di oltre 127 milioni di euro, mentre sul fronte della ricerca sono 83 i progetti attivati nel corso dell’anno in partership con istituzioni e aziende private.

Sul fronte invece degli investimenti tecnologici, nel corso del 2007 sono stati completati i lavori e aggiudicata la gara per l’installazione del terzo Acceleratore Lineare che sarà attivo entro il 2008, è stata completata la digitalizzazione delle radiologie di Maggiore e Bellaria e avviata quella degli altri ospedali dell’Azienda, ed un nuovo mammografo digitale è stato attivato al poliambulatorio Montebello, a Bologna.
Novità anche nell’ambito dell’innovazione informatica applicata all’assistenza, con l’implementazione della telecardiologia nella rete metropolitana dell’Emergenza Urgenza, e l’estensione dei progetti LUNA e SOLE (quest’ultimo vede già 365 Medici di Medicina Generale in rete, su un totale di 500 che già utilizzano la cartella clinica informatizzata).
Il 2007 ha visto anche la piena attivazione dell’Hospice dell’ospedale Bellaria con 13 posti letto, che ha permesso di accogliere 249 persone in più rispetto al 2006, l’attivazione di un nuovo turno serale presso il Centro Dialisi dell’ospedale Maggiore e la riorganizzazione delle aree ostetrico-ginecologica-pediatrica tra gli ospedali Maggiore, Bentivoglio e Porretta e dell’area Radiologica dei distretti Pianura Est e Pianura Ovest. E’ proseguito il progetto di realizzazione del Laboratorio Unico Metropolitano fra Azienda Usl di Bologna e Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna con l’integrazione delle attività di diagnostica su campioni provenienti dai punti prelievo ospedalieri cittadini e della provincia.
Miglioramenti si sono registrati nell’attività di assistenza e vigilanza alle imprese, con valori più alti di quelli regionali; nella adesione dei cittadini agli screening oncologici regionali; nello sviluppo dei Nuclei di Cure Primarie che hanno visto nel corso del 2007 salire ad oltre il 65% la percentuale dei Medici di Medicina Generale e Pediatri associati o in gruppo; nell’offerta sia di posti residenziali per anziani (+102 rispetto al 2006, mentre altri 178 sono previsti nel corso del 2008) sia nei Centri Diurni (+12% nel 2007 per un totale di 491, che diventeranno 561 nel corso del 2008); nell’aumento dei cittadini seguiti in Assistenza Domiciliare; nell’aumento dei beneficiari di assegni di cura (5023 cittadini nel 2007, che diventeranno 5454 nel 2008) e nell’azzeramento delle relative liste di attesa.
Il governo della specialistica ambulatoriale ha registrato il miglioramento dei tempi di attesa per alcune prestazioni come visite ortopediche e oncologiche, ecografia addome e ginecologica e risonanza magnetica per la colonna e cerebrale, ma permangono ancora criticità per prestazioni quali colonscopia, mammografia, risonanza magnetica addome e visita neurologica. L’offerta di prestazioni disponibili a CUP è stata incrementata di oltre l’8% con un aumento delle prestazioni prenotate quasi dell’11% con il 90,8% delle agende sempre aperte (contro il 44.9% del 2006), la piena operatività delle liste di attesa informatizzata su tutte le 1499 agende di primo accesso che riguardano 57 specialistiche e la disponibilità di 16 mila posti a CUP per le prestazioni di urgenza differibile, grazie alla realizzazione del Protocollo Interaziendale Urgenze con Azienda Ospedaliera e IOR. Per il 2008 è in corso di realizzazione un piano straordinario per l’acquisizione di circa 40 mila prestazioni aggiuntive.

Azienda Ospedaliero Universitaria S. Orsola – Malpighi
Per l’anno 2007 la Regione Emilia – Romagna ha assegnato come obiettivo il raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario, a sostegno del quale è stato previsto un contributo di 24,8 milioni di euro. L’obiettivo posto è stato soddisfatto in quanto la perdita dell’esercizio che risulta pari a 13,335 milioni di Euro, rappresenta i soli ammortamenti a costo.
Il positivo risultato economico dell’Azienda, è stato ottenuto nel rispetto dell’obiettivo di mantenere/migliorare il livello quali/quantitativo delle prestazioni sanitarie rese ai cittadini.
Viene confermata, in ambito provinciale, la tendenza al graduale decremento dei ricoveri che risponde all’obiettivo di una migliore appropriatezza, scegliendo ove possibile forme di trattamento più rispondenti ai bisogni del cittadino, così come è confermata la tendenza al costante incremento delle prestazioni specialistiche ambulatoriali.
L’accordo di fornitura sottoscritto con l’Azienda USL di Bologna ha portato ad un incremento del riconoscimento economico del valore dell’attività erogate. Ciò, unito ad un incremento dei contributi per il trattamento di patologie ad elevata complessità ha consentito un incremento dei ricavi (+9,3% verso 2006) superiore all’incremento dei costi (che è stato contenuto nell’ 1,7%). Per quanto riguarda tale ultimo versante, al limitato incremento del costo dei beni e servizi si è realizzato un attento governo della spesa del personale, in linea con l’obiettivo fissato dalla Legge Finanziaria.
In sostanza è migliorato il livello di efficienza coerentemente alla necessità di portare il rapporto costi/ricavi in linea con i valori medi regionali per le Aziende Ospedaliero Universitarie dando l’avvio al piano di rientro dal disavanzo come indicato nel mandato ricevuto dalla Regione.
Sul versante delle attività sanitarie nel 2007 sono proseguite le azioni comuni con l’USL utili a sviluppare l’integrazione dei servizi, mentre nel contesto aziendale sono stati realizzati importanti interventi di riorganizzazione, che hanno consentito di attivare nuovi servizi e di mantenere invariata l’offerta esistente, con una significativa ottimizzazione dell’uso dei fattori produttivi e segnatamente del personale – Nuova Ala Padiglione Nuove Patologie per 210 posti letto di area chirurgica – Palazzina Ambulatoriale.

Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna
Il Bilancio 2007 dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna si chiude in sostanziale pareggio (- 32.000 €. di disavanzo).
Tale risultato è frutto di un aumento del fatturato complessivo che è stato di 134 milioni di euro rispetto ai 120 milioni di euro del 2006 a fronte di costi che, al netto degli oneri e delle imposte, è passato da 121 milioni nel 2006 a 129 milioni nel 2007.

Il differenziale tra aumento del fatturato e aumento dei costi (14 milioni entro 8 milioni), insieme al contributo che la Regione ha concesso anche per valorizzare i trattamenti di alta complessità che si realizzano al Rizzoli ha permesso di recuperare il deficit di 6,2 milioni di euro che si era realizzato nel 2006 e con una previsione di mantenere l’equilibrio di bilancio anche per gli anni 2008/2010.
Tale risultato si è accompagnato al raggiungimento di importanti obiettivi aziendali. Nel 2007 si è completato l’assetto dell’Istituto con l’insediamento del Consiglio di Indirizzo e Verifica, presieduto dal prof. Nicola Falcitelli e con l’insediamento del Collegio Sindacale. Sempre nel 2007 è stato definito l’Atto Aziendale, che è il principale documento di organizzazione e funzionamento dell’Istituto, e il Piano Strategico triennale, che definisce le linee di attività nel campo assistenziale e della ricerca per i prossimi anni.
Sono altresì stati introdotti nuovi sistemi di gestione, come il processo di budget, che improntano l’organizzazione a criteri di modernità.
In termini più propriamente operativi:
1) sono stati definiti accordi di collaborazione con la Fondazione CARISBO per la valorizzazione, con rilevanti interventi, del Compendio Monumentale di San Michele in Bosco, Chiesa e Convento, e con la Banca del Monte per il Parco circostante;
2) è stata rimodulata l’attività assistenziale valorizzando l’attività di day-surgery, aumentando i posti letto della 9^ divisione;
3) è stata incrementata la produzione ospedaliera sia in termini quantitativi (19.250 dimessi con un incremento dell’1,9%), sia in termini qualitativi attraverso un aumento del peso medio della casistica (da 1,33 a 1,39);
4) è confermata la capacità di attrazione dei ricoverati (58,7% provenienti da fuori regione);
5) è confermata la capacità di ottenere finanziamenti per la Ricerca Finalizzata (Min. salute, UE, privati, etc.) che ha superato la ricerca finanziata con finanziamenti correnti del Ministero della Salute (10 milioni a fronte di circa poco meno di 8 milioni);
6) sono mantenute particolarmente alte le pubblicazioni scientifiche e i brevetti (237 pubblicazioni con un impact factor pari a 766,1 più alto dello 0,5% rispetto al 2006 e la realizzazione di 10 brevetti);
7) relativamente agli investimenti effettuati, sono stati ristrutturati 1000 mq. per la divisione diretta dal prof. Marcacci, è stato realizzato un nuovo parcheggio per 133 posti, è cominciata la ristrutturazione dalla cucina – mensa per recuperare nuovi spazi assistenziali e i lavori della nuova centrale di sterilizzazione.