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Si è svolto oggi a Bologna il primo Congresso lattiero-caseario


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Quote latte, mercato del Parmigiano-Reggiano, sostegno a ricerca e sperimentazione. In occasione del primo Congresso lattiero-caseario che si è svolto oggi a Bologna l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni ha citato alcune delle maggiori criticità attualmente in discussione per lo sviluppo del comparto, di particolare importanza nell’economia regionale.

Rabboni ha espresso l’insoddisfazione della Regione per l’ipotesi ventilata negli ambienti dell’Unione europea di un allargamento delle quote latte uguale per tutti i Paesi, “che rischia di non risolvere il problema ma di amplificare le disuguaglianze di trattamento. Sul forte contenzioso legato al prezzo del latte, soprattutto alimentare, la forbice tra costi di produzione e prezzi riconosciuti alle aziende – ha evidenziato l’assessore – rischia di allargarsi ulteriormente se non vi sarà un positivo contributo di innovazione che possa mantenere gli attuali livelli almeno nelle zone a maggiore vocazione”.


Rabboni ha ricordato l’attuale anomalia del mercato del Parmigiano-Reggiano che, a fronte di una produzione leggermente calante, giacenze delle partite in forte calo e consumi in ripresa, mostra ancora prezzi delle forme che si riavvicinano al minimo storico. Una prima risposta a questa situazione “può venire aumentando il valore del Parmigiano-Reggiano – regolandone opportunamente la produzione e potenziando l’export – e insistendo ancora di più sui diversi aspetti della distintività, della qualità del prodotto e del suo indispensabile legame con il territorio”.


Crescita della qualità, diminuzione dei costi di produzione e controllo dei reflui zootecnici sono alcuni dei principali temi su cui l’attività di ricerca si è sviluppata con risultati molto positivi. In particolare, è di questi giorni l’archiviazione del procedimento di infrazione assegnato all’Italia per il mancato rispetto della direttiva nitrati. “Alla base di questa decisione – ha detto Rabboni – c’è la valutazione positiva che l’Unione europea ha dato sull’organizzazione e sulle competenze scientifiche e tecniche espresse dal nostro Paese”.


L’assessore Rabboni ha sottolineato inoltre la necessità di una razionalizzazione della filiera produttiva e dei costi di produzione che la Regione pone al centro del nuovo Piano di sviluppo rurale. “Solo una costante spinta innovativa – ha aggiunto Rabboni – può contribuire alla soluzione dei diversi problemi del settore lattiero-caseario e la Regione Emilia-Romagna, dal canto proprio, intende continuare nella sua politica di investimento a sostegno della ricerca e sperimentazione. Già in passato, il Parmigiano-Reggiano ha superato momenti di crisi grazie al contributo della comunità tecnico-scientifica, sostenuta anche dall’amministrazione regionale che, negli ultimi sette anni, ha cofinanziato, con oltre sei milioni di euro, cinquanta progetti in questo settore”.
L’aver fortemente voluto questo primo congresso in Emilia-Romagna, a oltre cinquant’anni dall’ultimo analogo appuntamento, testimonia l’interesse della Regione per il contributo che la comunità scientifica ha fornito e darà in futuro. Come segno di questa attenzione, l’assessore Rabboni ha anche premiato il professor Primo Mariani (Università di Parma) con una targa che ne riconosce “il costante e rigoroso impegno nella ricerca che ha consentito di apportare al settore lattiero-caseario preziosi e originali contributi”.