Secondo i dati diffusi il 18 giugno da Il Sole 24 Ore ‘Centro Nord’ sulle consulenze ‘esterne’ degli enti locali emerge che quelli emiliano-romagnoli “detengono, nel complesso, il record assoluto per numero di incarichi affidati e per importo finanziato”.
Lo afferma il consigliere regionale Andrea Leoni (GDL-PDL), in un’interrogazione, citando alcuni dati: i consulenti degli enti locali dell’Emilia-Romagna sarebbero stati, nel 2006, 21.304 con compensi pari a 180,26 milioni di euro, il 13,62% del totale erogato per consulenze esterne a livello nazionale, con una spesa media, ogni mille abitanti, di 42.700 euro, al di sopra della media nazionale e quasi doppia – scrive il consigliere – a quella sostenuta da altre Regioni come Marche Umbria e Toscana.
Considerando che la razionalizzazione della spesa pubblica e l’ottimizzazione delle risorse umane e professionali interne agli enti pubblici dovrebbe essere un obiettivo primario per la pubblica amministrazione e che questi temi come quello dei tagli alla spesa pubblica sono oggetto di dibattito anche nella sede della Conferenza Stato-Regioni, di cui è presidente Vasco Errani, Leoni chiede alla Giunta regionale se confermi i dati diffusi da Il Sole 24 Ore e se concordi nel ritenere che l’alto numero di consulenze registrate in Emilia-Romagna sia in contrasto con le esigenze della razionalizzazione e della riduzione della spesa pubblica. Il consigliere vuole quindi conoscere il numero delle consulenze esterne erogate dalla Regione negli anni 2006, 2007 e 2008, a quanto ammonti il loro importo, se, nei prossimi anni, si intenda ridurre il ricorso a questi incarichi.
