Home Attualita' Conto anch’io a Sassuolo: ‘da Sudditi a protagonisti grazie ai Comitati’

Conto anch’io a Sassuolo: ‘da Sudditi a protagonisti grazie ai Comitati’


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La grandezza o la sconfitta di un paese e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui trattano i cittadini e su Sassuolo il giudizio è abbastanza scontato: “li trattano male”.
Una domanda che spesso emerge nel dibattito è se si puo’ ancora avere fiducia nella politica e se risponda prontamente alla soddisfazione delle esigenze esplicite e latenti dei cittadini.


In realta’ la risposta è abbastanza semplice, ma la domanda stessa è mal posta , in quanto quasi nessun cittadino crede piu’ nelle elevate capacita’ della politica , tanto che anche nel caso del possibile nuovo/modifica dell’elettrodotto si è dovuto innescare una grossa protesta e la costituzione dell’ennesimo comitato di quartiere dato che la polemica iniziale non è stata in grado di contrastare la volonta’ politica, forse troppo propensa ad aiutare/favorire gli extra-interessi della societa’ di distribuzione invece degli stessi sassolesi che vivono da anni nel nostro paese.
Sassuolo negli ultimi anni è stato rivoltato come un calzino, avviando strategie politiche decisamente negative rispetto ai gioielli ceramici e alle attivita’ connesse che sono diventate esempi di successo nelle universita’/scuole di tutto il mondo.
La dolce e malinconica illusione, catalizzatrice di tanto impegno creativo dei pionieri industriali ceramici, non sappiamo se abbia oggi realisticamente un qualche fondamento oppure no, ed è un vero problema che coinvolge tutta la nostra comunita’.
Oggi forse la persona che esercita in assoluto la maggiore influenza sulla proiezione di fiducia e speranza negli investimenti e programmi è il politico , il quale è anche il responsabile e artefice della nostra valenza della qualita’ della vita.
A dimostrare invece un malessere e sfiducia della politica basta verificare i bilanci e business-plan dei piu’ consistenti gruppi ceramici che hanno preferito investire con acquisizioni e/o collaborazioni all’estero invece che in Italia a Sassuolo, e non solo in nazioni con caratteristiche di basso costo produttivo , ma anche in nazioni con costi generali decisamente superiori a quelli di Sassuolo.
Per questo troviamo scandaloso che all’interno del sistema politico ci si meravigli se dei cittadini di Sassuolo criticano il loro operato, per impedire questa insensata iniziativa di questo elettrodotto.
Insomma, ci troviamo di fronte all’ennesimo, pericoloso saccheggio edilizio-sociale che non sorprendentemente, rischia di calpestare la volonta’ dei cittadini.

L’assurdità è constatare, non con triste rassegnazione, che i colpevoli della disfatta sono persone che dovrebbero rappresentare i cittadini. gli eletti, ma ancora una volta probabilmente hanno calpestato i diritti dei cittadini.
Alle strette con la realtà dei fatti non resta che prendere atto che la democrazia popolare è stata sconfitta dalla politica , che sia ben chiaro nessuno escluso, tanto la maggioranza quanto l’opposizione , dato che non sembra in grado di impedire questa assurda iniziativa.
Il sistema politico probabilmente non è preparato ad affrontare le vere sfide del mondo di oggi. La crescita economica e l’aumento della popolazione esercitano pressioni senza precedenti sull’ambiente e sui nostri sistemi sociali. La politica non è forse in grado di rispondere a queste sollecitazioni dato che vengono gestite con vecchi modelli/strumenti diplomatici/politici.

Gli anni possono riempire la pelle di rughe, ma la mancanza di entusiasmo avvizzisce l’anima di qualsiasi cittadino, ma naturalmente non è mai troppo tardi per cambiare registro: ma è bene avere chiaro che prezzo dell’inerzia è l’esclusione delle traiettorie di un sano sviluppo su cui punta il resto del mondo.
Noi invece diciamo che il pericolo più grande nella vita è permettere che la cosa urgente non lasci spazio a quella importante: Sassuolo ha bisogno di speranza.

(Comitato Conto anch’io a Sassuolo)