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PDL-Lega Nord: ‘Formigine, un bilancio di debiti e sprechi’


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Ci stupiscono i comunicati stampa dell’amministrazione di Formigine perché presentano un bilancio che esiste solo nelle illusioni del Sindaco e della Giunta. Dicono che il debito sia diminuito quando, in realtà, circa dieci milioni di Euro sono stati trasferiti sulla Formigine Patrimonio SRL, totalmente a carico del Comune.

L’operazione ha spostato i debiti da un conto ad un altro senza mutare la sostanza e, pertanto, restiamo indebitati per un importo consolidato di oltre 40 milioni di Euro! E questi sono i dati relativi al 31 dicembre 2007, ad oggi il debito ha galoppato.
Al problema si aggiunge problema perché le risposte dell’amministrazione riflettono la sconcertante miopia di una politica che ragiona sull’oggi e non sul domani. Con il costante utilizzo degli oneri di urbanizzazione per la copertura della spesa corrente piuttosto che per il naturale utilizzo destinato alle spese di investimento. Poiché la scelta di limitare una ulteriore selvaggia espansione del Comune porterà nel breve periodo ad una progressiva riduzione di questi oneri vorremmo sapere come si coprirà la predetta spesa corrente nell’immediato futuro se non attraverso un ulteriore ricorso all’indebitamento? Speriamo solo che non intendano ricorrere ancora alle tasche dei cittadini visto che la pressione fiscale per abitante è già stata aumentata significativamente negli ultimi anni!
Che non si tratti di una critica faziosa lo si ricava da alcuni aspetti dei bilanci 2006 e 2007 sottolineati dagli organi di controllo super partes quali la corte dei conti e il Collegio dei Revisori che, in particolare, rimarcano il peggioramento dell’equilibrio economico, elemento questo, essenziale ai fini della funzionalità dell’ente anche nella prospettiva delle gestioni future. Quanto sia miope la visione della Giunta nella gestione della Cosa pubblica lo si è capito anche nell’intervento dell’assessore al bilancio quando, con orgoglio, ha affermato che se paragonassimo il bilancio del Comune a quello di una società privata avremmo un utile di circa 260 mila euro. Peccato abbia dimenticato che, nella realtà, il risultato di gestione è negativo per oltre 1,3 milioni di euro e che, la apparente positività, è dovuta esclusivamente al fatto che vi sono state alienazioni patrimoniali tali da generare plusvalenze per oltre 1,6 milioni di euro. Crediamo sia ora d’invertire velocemente la rotta e smetterla di fare quello che non si può pensando solo all’oggi e non al domani. Crediamo sia veramente l’ora di tagliare gli sprechi pensando alle necessità dei cittadini. Un esempio su tutti è il pur necessario centro per le famiglie che nel corso di un anno di attività ha fornito 375 accessi di persona, poco più di uno al giorno, con un costo di 125 mila Euro derivato anche da personale in esubero. Questa per noi non è una politica della famiglia ma una politica dello spreco che manifesta quell’opulenza a cui l’amministrazione ricorre a soli fini propagandistici.

(I gruppi Consiliari Il Popolo della Libertà e Lega Nord)