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Pattuglie notturne Modena, PD: il voltafaccia della Lega Nord


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Il capogruppo PD in Comune Michele Andreana interviene nella polemica sull’avvio dei turni notturni della Polizia municipale e replica
all’intervento di Mauro Manfredini della Lega Nord.

“L’intervento di ieri del capogruppo della Lega Nord in Consiglio comunale, Mauro Manfredini, che intervenendo nella vertenza in atto tra l’Amministrazione comunale e le rappresentanze sindacali della Polizia Municipale, anziché stigmatizzare il comportamento dei sindacati che, pur non avendo motivi seri per rifiutare l’avvio dei turni notturni fino alle tre di notte chiesto con forza dai cittadini e dai comitati, se non quelli
di trovare una equilibrata intesa sull’indennità economica che remuneri giustamente il disagio degli operatori, imputa a “immotivate e
incomprensibili resistenze dell’Amministrazione comunale” la responsabilità dell’inasprimento della vertenza sindacale.
Per giustificare questo repentino e ingiustificato cambiamento, il Capogruppo della Lega Nord, dopo aver chiesto a gran voce, per mesi, che
si aumentasse l’organico della Polizia Municipale e si aumentasse il presidio del territorio e i turni notturni, come ha puntualmente fatto e
come si propone di fare l’Amministrazione comunale, improvvisamente, sollecitato da interessi di parte, trova incomprensibile che
l’amministrazione, dopo aver aumentato gli organici di venti unità, chieda coerentemente che dal primo di luglio partano i turni strutturali per sei giorni settimanali fino alle tre di notte.
Per sostenere la sua tesi, arriva a sostenere che sì, è importante avere le pattuglie di notte, ma forse è meglio che si presidi il territorio
durante il giorno. Via, Manfredini, serve un po’ di coerenza di fronte ai cittadini, anche da chi milita in un partito che prima delle elezioni ha
fatto della sicurezza il proprio cavallo di battaglia e poi, dopo essere andato al governo, taglia le risorse delle forze di polizia e vara norme
che bloccano il lavoro della magistratura. Capisco, caro Manfredini, che è più semplice fare la faccia feroce con i piccoli rom e porta più consenso
sostenere le richieste sindacali anche quando non sono totalmente motivate, come nel caso specifico, piuttosto che essere coerente con
quanto si è sostenuto in passato.
Per quanto ci riguarda, seguiremo passo a passo, come abbiamo fatto fino ad oggi, lo sviluppo delle trattative e ci attiveremo per favorire una
positiva conclusione della vertenza, ma non sosterremo posizioni che di fatto vogliono impedire l’avvio dal primo luglio dei turni fino alle tre di notte, pur essendoci organici e strumenti organizzativi per poterlo fare. Mi auguro che anche le altre forze politiche sappiano distinguere
tra le giuste richieste sindacali e i diritti dei cittadini”.