Home Politica Sassuolo: resoconto consiglio comunale 26/6

Sassuolo: resoconto consiglio comunale 26/6


# ora in onda #
...............




Nuova seduta del Consiglio Comunale di Sassuolo, ieri sera, convocata per discutere ed approvare il Bilancio Consuntivo 2007 da approvare, per legge, entro il 30 giugno.
Prima di affrontare la trattazione del Bilancio, però, il civico consesso ha affrontato tre punti all’ordine del giorno ereditati dalla seduta precedente, del 24 giugno.


Il primo punto trattato è stato, quindi, la “Ratifica della deliberazione 123 adottata dalla Giunta comunale in via d’Urgenza nella seduta del 16 maggio”.

Come ha spiegato, nella sua relazione introduttiva, l’assessore alla Cultura Stefano Cardillo, la delibera riguarda la convenzione con la proprietà del teatro Carani per l’affitto di un anno dell’immobile.
“Le trattative per l’acquisizione – ha spiegato Cardillo – sono in corso, ma domanda ed offerta sono ancora molto distanti. Per non interrompere la stagione teatrale, quindi, abbiamo chiesto di proseguire la locazione per due anni, anche per dare la possibilità al gestore che si aggiudicherà la gara, di effettuare una programmazione più ampia spalmata su 24 mesi. La proprietà, però, ha deciso di concederci l’affitto del teatro solamente per un anno, per la stagione 2008/2009 per un importo di euro 84.000.
Abbiamo, quindi, immediatamente aperto il bando di gara che porterà ad individuare il gestore per la prossima stagione: il contributo che l’Amministrazione comunale darà al gestore è di euro 165.000 più iva per un ammontare complessivo di euro 198.000”.

L’assessore Cardillo ha poi fornito alcuni numeri relativi alla passata stagione teatrale, numeri ancora non definitivi in quanto il col gestore scade il 30 agosto e sono ancora in corso ricognizioni più dettagliate. Le presenze di spettatori paganti ammontano a circa 9.500 mentre gli abbonamenti complessivamente sono stati 450. Gli utilizzi gratuiti da parte dell’Amministrazione comunale, in sostanza le giornate in cui il Comune o un’associazione per conto del Comune, ha organizzato un’iniziativa all’interno del teatro, sono state 27. Per la prossima stagione il bando prevede 30 utilizzi gratuiti da parte dell’Amministrazione comunale alcuni dei quali, è una novità rispetto alle stagioni precedenti, anche il sabato e la domenica (precedentemente evitati in quanto il teatro approfitta di quelle giornate per il cinema): questo per cautelarsi in vista del Festival della Filosofia qualora le giornate dovessero essere piovose.



Paolo Vincenzi di Forza Italia Pdl nel suo intervento ha lamentato l’aumento vertiginoso dei costi a fronte di una programmazione, indicata nel bando, non chiara.



Rocco Capuozzo del Partito comunista dei Lavoratori ha lamentato un’offerta pubblico/culturale molto deficitaria. “Soprattutto per i giovani – ha detto – da quando non c’è più l’assessore preposto alle politiche giovanili si va avanti con improvvisazione”.



Di contro Francesco Menani, della Lega Nord, ha lamentato una spesa eccessiva. “Stiamo spendendo troppo in cultura – ha detto – ricordo a tutti che c’è anche il Festival della Filosofia. Il momento è difficile per tutte le famiglie, bisogna guardare alla borsa della spesa: occorre rivedere i criteri di bilancio e fare tagli; non si può spendere così tanto in cultura e poi aumentare rette e tariffe”.



Annalisa Sibani PD: “Menani sbaglia: a Sassuolo c’è bisogno di Cultura, di qualità, e di contenitori culturali. Da tempo si parla, giustamente, del Teatro Carani come di un simbolo di sassolesità, affermazione supportata anche da una enorme raccolta di firme in cui si chiedeva all’Amministrazione di intervenire per salvare la stagione teatrale. Si è parlato di acquisto, non vorrei fosse l’ennesima acquisizione a cui poi non si riesce a fare fronte. Voglio sollecitare la Giunta a non abbandonare l’ipotesi della Fondazione coinvolgendo anche quelle persone che all’epoca firmarono le sottoscrizioni”.
Idea poi condivisa da Raffaele Lettieri (PD).



Claudia Severi di Forza Italia PDL, ha sottolineato come la vecchia gestione, forniva puntualmente dati dettagliati. “Oggi ancora – ha detto – non ne abbiamo dalla nuova gestione che si è aggiudicata il teatro con un bando balneare. Inoltre il nuovo gestore dichiarò di voler investire sul cinema: a fine aprile il cinema Carani ha anticipato la chiusura estiva che, con la vecchia gestione, avveniva a fine giugno: chiediamo dati precisi e delucidazioni in merito”.



Dopo la replica del Sindaco che ha precisato come, a suo parere, si spenda “il giusto” per la cultura e ha dichiarato di condividere a pieno l’idea che anche i privati debbano essere coinvolti nell’acquisto del Carani, si è proceduto alle votazioni.
La delibera è stata approvata col voto favorevole di Sindaco, PD, Caserta del gruppo Misto, Comunisti Italiani. Hanno votato no: Forza Italia Pdl, Lega, Capuozzo del partito Comunista dei lavoratori




Il secondo punto trattato riguardava “Autorizzazione al trasferimento di beni immobili a favore della Società Gestioni patrimoniali”.
Come illustrato dal Sindaco si tratta di aree demaniali pervenute il proprietà dell’Amministrazione comunale in seguito ad azioni intraprese a fine 2007, inizio 2008: il conferimento ad Sgp è indispensabile per poterne eseguire le manutenzioni.
Senza nessun intervento si è passati alla votazione: a favore si sono espressi Sindaco, PD, Comunisti Italiani e Caserta. Hanno votato no Il Partito comunista dei lavoratori, An, Forza Italia, Lega Nord


Il terzo punto trattato riguardava il “Riassetto delle partecipazioni a società di capitale dei comuni di Sassuolo, Formigine, Fiorano, Maranello e Serramazzoni, Sat patrimonio Srl: approvazione del bilancio d’esercizio 2008 e scissione totale a favore delle società di gestione patrimoniale dei comuni soci”.
L’uno intervento registrato è quello di Paolo Vincenzi che chiede “Attenzione a quando si creano nuove società, nuove strutture perché si intraprendono strade che rischiano di rivelarsi sbagliate e a pagare saranno i cittadini. Attenzione soprattutto in prospettiva futura visto che Sat Patrimonio ha avviato l’iter per la realizzazione del Canile distrettuale”.
La delibera è stata approvata col voto a favore di Sindaco, Comunisti Italiani, Pd, Caserta del gruppo Misto; contrari Partito Comunista dei Lavoratori e An; astenuti Forza Italia e Lega Nord



Il quarto punto trattato è stato “riconoscimento debito fuori bilancio sentenze esecutive del tribunale di Modena n. 318/2005 e n. 320/2005”.
Come ha spiegato il Sindaco nella sua relazione si tratta del contenzioso Baschieri – Roteglia, iniziato nel 1982. Il contenzioso riguarda l’esproprio di un terreno, ad inizio degli anni ’80, per realizzare edilizia residenziale pubblica, oggetto di due ricorsi al Tar e al Tribunale Civile per il riconoscimento dei danni, da parte dei due proprietari e degli eredi.
A seguito del pronunciamento della Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità dei criteri di individuazione del risarcimento per l’esproprio, l’Amministrazione comunale, a più di venti anni di distanza, è destinata a pagare.
Dopo diversi tentativi per un accordo bonario, partendo dalla stima sulla base di sentenze che non sono ancora esecutive solamente perché i proprietari non ne hanno chiesto l’esecutività, di euro 7.100.000 più gli interessi maturati dal 2001 (data dell’ultima stima) e il 2008.
Oggi l’Amministrazione comunale ha trovato un accordo bonario sulla base di un’ipotesi di euro 5.338.000.

“Si tratta di una cifra vantaggiosa – ha affermato il Sindaco – soprattutto in base a quanto si prospetta dovremmo pagare se non accettassimo. Il Comune, in seguito, può avviare la richiesta di risarcimento a chi ha edificato su quel terreno: si tratta di una strada difficile, sulla quale non c’è molta giurisprudenza, ma è una strada che abbiamo intenzione di esaminare a fondo”.



Rocco Capuozzo del Partito dei Comunisti Lavoratori ha dichiarato che “Quella delibera veniva in un’epoca in cui l’Amministrazione comunale andava incontro ai cittadini meno abbienti, oggi la politica ha subito una metamorfosi negativa, si costruiscono alloggi popolari a cinque stelle . La delibera che oggi siamo chiamati a votare rappresenta la città in cui viviamo: una città in cui il povero è destinato a soccombere”.



Francesco Menani della Lega Nord ha auspicato che “In futuro si controlli meglio prima di espropriare: voteremo a favore perché si tratta di risarcire danni di terreni ingiustamente e illegittimamente espropriati”.



Claudia Severi di Forza Italia ha parlato di un “Esproprio disinvolto. E’ una brutta figura che facciamo verso la cittadinanza, perché paghiamo per un esproprio vergognoso. La responsabilità non è direttamente del Sindaco Pattuzzi ma della coalizione che ha Governato e che allora adottò la delibera”.



La delibera, in sede di votazione, è stata approvata all’unanimità.




Il quinto punto trattato riguardava la “rendicontazione della gestione per l’esercizio finanziario 2007: approvazione”.



Nella sua relazione introduttiva il Sindaco ha dichiarato:

“Questi primi quattro anni di legislatura sono stati segnati da forti trasformazioni nella società italiana. I vincoli di finanza pubblica, l’emergere di una nuova realtà nei servizi pubblici locali e la volontà di fornire risposte a nuovi e pressanti bisogni della città, hanno comportato per il Comune di Sassuolo un radicale riassetto dei servizi prodotti sia in economia che dall’insieme delle società partecipate.
L’obiettivo che ci siamo posti fin dall’autunno 2004 è stato quello di garantire alla Città di Sassuolo maggiori risorse per affrontare i tanti e innumerevoli problemi che essa quotidianamente pone. Maggiori risorse dunque, ma anche un contenimento e una razionalizzazione della spesa da ottenersi agendo sia per linee interne sul controllo delle spese correnti del comune (personale, beni e servizi) che per linee esterne operando un riassetto complessivo delle partecipazioni.

Partendo da questi presupposti, la maggioranza di governo e la giunta hanno scelto di rivedere in profondità la struttura di bilancio, l’organizzazione dei servizi comunali. le politiche tributarie e tariffarie e l’assetto delle partecipazioni alla luce dei seguenti obiettivi politici, sociali ed economici fissati dal programma di governo:
Garantire alla città maggiori risorse per la manutenzione dei beni patrimoniali, avviare una nuova stagione di investimenti per migliorare la qualità del patrimonio pubblico e superare le emergenze urbanistiche come quelle insediatesi negli anni settanta e ottanta nel quartiere braida;
Garantire maggiori risorse ai servizi sociali per affrontare sia le nuove povertà che le sfide di riqualificazione urbana e sociale dei quartieri;
Garantire alle famiglie servizi crescenti in un regime di tariffe d’accesso sostanzialmente invariate.
Accompagnare il protagonismo culturale, commerciale, sociale e sportivo, vero cuore pulsante della città, con una politica di investimenti mirata a mettere a disposizione spazi e strutture rinnovate.
Approvare il Piano Strutturale Comunale, che la città attende da metà degli anni ottanta, vero strumento per rilanciare il territorio e guidarne le trasformazioni industriali e sociali.
Mantenere a Sassuolo i grandi eventi sportivi (volley, calcio professionistico, ciclismo) e culturali quali il festival della filosofia e la stagione musicale estiva, per rilanciare il volto della città come quello di una vera capitale di distretto.
Obiettivi politici di spessore che hanno richiesto interventi profondi sia sulla macchina comunale che sulla struttura del sistema delle partecipazioni in aziende di servizi pubblici con il triplice obiettivo di garantire maggiori risorse finanziarie, crescere in efficienza ed economicità e ritornare a privilegiare il territorio come obiettivo primario.



Per garantire un bilancio idoneo a supportare gli obiettivi di legislatura sono state messe in campo le seguenti azioni:

la completa esternalizzazione del servizio di gestione del ciclo rifiuti tramite il passaggio da tassa rifiuti a tariffa entrata in vigore dal gennaio 2005;

il completamento del riassetto delle proprie partecipazioni prevedendo:

la dismissione degli asset non strategici (scioglimento di Sat Finanziaria e uscita dal mercato della vendita del gas), operazione conclusa nel dicembre 2007;

il consolidamento della propria partecipazione nella gestione dei servizi pubblici di acqua, rifiuti ed energia attraverso la fusione per incorporazione delle partecipazioni in SAT spa in Hera spa, operazione conclusa nel dicembre 2007.
La creazione di Sat Patrimonio srl tramite scorporo delle reti da Sat spa, società a dimensione distrettuale votata a sostenere investimenti di dimensione sovracomunale come il canile.

La costituzione di Sassuolo Gestioni Patrimoniali srl tramite scorporo degli asset e delle attività di manutenzione, gestione e sviluppo del patrimonio del Comune di Sassuolo. L’intervento ha permesso di garantire nel biennio 2005/2006 il rispetto dei vincoli di finanza pubblica oltre a mettere in circolo maggiori risorse provenienti sia da economie sul fronte fiscale che dalla valorizzazione degli asset patrimoniali conferiti.
la trasformazione delle entrate tributarie legate ai beni patrimoniali. Questa trasformazione ha permesso di riqualificare entrate strettamente tributarie in entrate patrimoniali legate direttamente allo sfruttamento da parte del tessuto produttivo e dei cittadini dei beni patrimoniali del comune.

Il ritiro delle deleghe USL in materia di servizi ai minori e all’handicap con avvio contestuale dell’Ufficio Comune distrettuale con l’obiettivo di ritornare a gestire in forma diretta un servizio pubblico fondamentale in un contesto di economie di scala distrettuale;

l’incremento degli investimenti in tecnologie informatiche e telematiche con l’obiettivo di garantire un contenimento delle spese di personale;

l’apertura al convenzionamento nei servizi all’infanzia e l’appalto del nido sant’Agostino sulla base di standard qualitativi pubblici con l’obiettivo di avviare la stabilizzazione i costi di gestione in una logica di sussidiarietà.

La revisione integrale delle aliquote e del sistema di detrazioni ICI con l’obiettivo di riequilibrare il prelievo, in particolare sulla prima casa, a favore dei possessori di alloggi popolari;

l’introduzione di agevolazioni sociali sia sull’acqua che sulla tariffa rifiuti indirizzati alle famiglie con redditi sotto le soglie di reddito isee in situazione di sofferenza.

Lo sviluppo il ricorso al debito tramite emissione di prestiti obbligazionari e mutui per finanziare l’incremento di investimenti pianificato e chiudere il contenzioso pendente sulla città.
La rinegoziazione del debito pregresso tramite l’estinzione anticipata dei mutui con la cassa depositi e prestiti per rimodulare i tassi d’interesse applicati al debito comunale.



Si tratta di trasformazioni molto forti che stanno dimostrando tutta la propria validità sia numerica che qualitativa nel sostenere il piano di governo di questa legislatura. Trasformazioni di cui non possiamo che dare complessivamente un giudizio positivo in quanto hanno contribuito in misura rilevante non solo a garantire maggiori risorse per investire nel futuro della città, ma anche e soprattutto perché ci permettono di affrontare i prossimi bilanci con maggiore serenità scongiurando un costante ricorso alla leva fiscale.
Completata la trasformazione nel triennio 2004/2006, l’esercizio 2007 ha visto il comune entrare in una nuova fase.

Si tratta del primo esercizio in cui è possibile fornire una lettura di gruppo consolidata con strumenti nuovi che pongono in evidenza i fattori patrimoniali, economici e finanziari delle azioni di riassetto svolte negli ultimi 4 anni.

Per questa ragione ritengo necessario dare conto in forma aggregata e sperimentale della dimensione complessiva dei fenomeni economici e finanziari che sono stati messi in moto con le azioni di riassetto.

Con il bilancio consuntivo del Comune e il bilancio di esercizio di Sassuolo Gestioni Patrimoniali srl per il 2007 abbiamo dunque l’opportunità, per la prima volta, di offrire alla città e al suo consiglio comunale una lettura in forma aggregata delle trasformazioni attuate nel precedente triennio e quale sia la nuova dimensione economica, patrimoniale e finanziaria del Comune di Sassuolo.
Entrate correnti: le entrate da trasferimenti registrano un saldo negativo di 1.000.000 € imputabile quasi interamente ai tagli dei trasferimenti da parte dello stato.
l’incremento delle entrate tributarie di 3.800.000 € dal 2004 al 2007 è imputabile per 2.400.000 € all’introduzione progressiva dell’addizionale irpef, per 400.000 € al riordino delle aliquote ICI e per 1.000.000 € al consolidamento di nuovo gettito ICI proveniente da recuperi tributari e aree edificabili; l’incremento delle entrate extratributarie è imputabile all’incremento inflattivo delle rette dei servizi a domanda individuale e al forte impulso legato ai redditi da affitti e canoni sui beni patrimoniali trasferiti a Sassuolo Gestioni Patrimoniali. Le entrate legate all’applicazione alla parte corrente delle entrate da concessioni edilizie e di parte dell’avanzo è ritornata nel periodo entro i limiti ordinari di inizio legislatura.

La destinazione di entrate correnti ad investimenti oscilla tra 400.000 € e 800.000 € ed è sostanzialmente legala alla necessità di finanziare investimenti non finanziabili con altri strumenti.


Spese correnti: le spese di personale segnano un forte e progressivo decremento dell’incidenza percentuale sul totale della spesa corrente pur in presenza di due rinnovi contrattuali e un notevole potenziamento delle risorse umane destinate alla sicurezza urbana. Si tratta di un indicatore che evidenzia come la gestione delle risorse umane coniugata con forti investimenti in tecnologie e costanti riorganizzazioni stia rispettando i risultati attesi. Ulteriore indicatore del contenimento delle spese di personale è fornito dai dati relativi alla determinazione del rispetto del patto di stabilità in materia di personale introdotto dalla finanziaria 2006. Secondo questo parametro la spesa di personale del comune rilevante ai fini del patto di stabilità segna una riduzione dell’ 11% rispetto alla spesa del 2004 mentre nello stesso tempo il numero di abitanti per dipendente è salito da 129 a 134. L’acquisto di beni rimane sostanzialmente modesto e invariato nel periodo in termini assoluti, segno che il controllo e la razionalizzazione della spesa ha permesso di assorbire integralmente l’aumento inflattivo dei costi; le prestazioni di servizio hanno segnato un forte incremento assoluto a fronte di un incremento percentuale modesto. L’incremento assoluto è dovuto a quattro voci di spesa principali:
Il carico inflattivo del rinnovo dei contratti pluriennali in scadenza (Nidi, Mense, Strutture protette le voci principali). L’incremento delle prestazioni sociali a favore di fasce sociali disagiate, uno dei segni distintivi di questa legislatura. L’esternalizzazione progressiva di nuovi servizi (Nidi, mense). L’incremento rilevante di spese per manutenzione dei beni patrimoniali (cimiteri, illuminazione pubblica, strade, parchi, edifici scolastici, ecc….), incremento che si accompagna alla necessità di garantire impianti e beni adeguati alle crescenti necessità e sensibilità della città; l’utilizzo di beni di terzi segna un incremento assoluto rilevante. L’incremento è imputabile alla applicazione costante di incrementi istat negli affitti, alla necessità di fornire risposte sul fronte delle emergenze abitative tramite alloggi sociali e alle attività dell’agenzia casa.

L’accantonamento per ammortamenti nel periodo è cresciuto del 50% segno di un miglioramento delle fonti di autofinanziamento degli investimenti garantito dai vincoli del bilancio civilistico applicato da SGP srl.
la spesa per interessi e restituzione di quote di capitale cresce nel periodo di 1.600.000 € annui. Si tratta di una delle voci di maggior incremento dovute al forte impulso dato nel corso della legislatura agli investimenti in immobili, alle ristrutturazioni e alle manutenzione straordinarie del patrimonio della città fortemente degradato. Si tratta di un parametro costantemente monitorato ma che si pone in tutti i modi molto al di sotto della media regionale e nazionale.
Con la chiusura dell’esercizio 2007 è stata condotta dai servizi finanziari una prima indagine consolidata sul credito. L’obiettivo di questa analisi che viene presentata di seguito in forma molto semplificata è quello di identificare quali siano i maggiori crediti vantati sia dal Comune che da Sassuolo Gestioni Patrimoniali. L’obiettivo dell’analisi è semplicemente la necessità di aumentare l’attenzione, storicamente poco presente nelle amministrazioni locali, sui residui attivi e sugli impatti sulla gestione della liquidità di cassa.

L’indagine è stata condotta depurando l’insieme dei residui attivi e passivi del comune e l’attivo circolante del bilancio di Sassuolo Gestioni Patrimoniali srl dei crediti intergruppo. Crediti che si azzerano se si tiene presente, ai fini di questa analisi, dei trasferimenti in conto capitale impegnati nel 2007 e in corso di trasferimento al momento della chiusura del bilancio dal Comune a Sassuolo Gestioni Patrimoniali (ricavi liquidazione Sat Finanziaria). Per fornire omogeneità di lettura i crediti vantati da SGP srl sono stati imputati al lordo dell’iva vendite.

Alla luce di questa premessa metodologica e senza alcuna pretesa di correttezza sia economica che finanziaria, emerge comunque con chiarezza come 2/3 del credito consolidato dipenda da trasferimenti da parte degli Enti sovraordinati e/o da enti locali e fondazioni bancarie.

Si tratta di una indicazione fondamentale che permette di focalizzare l’attenzione su alcuni temi ormai noti ma che vale la pena richiamare. L’assenza di modifiche in senso federalista dello stato non potranno infatti che produrre momenti di difficoltà finanziaria e nuovi costi a carico delle collettività locali, costi dettati da interessi per anticipazioni di tesoreria e/o di cassa necessarie ad evitare possibili crisi di liquidità.
Se la responsabilità “federalista” degli amministratori locali ha permesso di modificare l’operatività dei Comuni negli ultimi 15 anni in un’ottica di dare/avere con i propri cittadini/elettori, poco può oggi nei confronti di uno stato che scarica su Comuni, Regioni, Province e Servizio Sanitario parte delle sue inefficienze.

I tempi d riversamento delle contribuzioni statali, regionali e sanitarie sono tutte infatti collegate a tempi di riversamento da parte dello stato dei corrispettivi previsti dalla legge. Senza un intervento chiaro a livello centrale che permetta di rafforzare responsabilità e senso di comunità, difficilmente i prossimi anni permetteranno una riduzione d’imposte sia a livello nazionale che locale.



Secondo Massimo Benedetti UDC “Si evidenzia una grossa mancanza di programmazione e lo spostamento alle prossime generazioni dei problemi di natura finanziaria. Il paese è fermo, è ingessato con la gente che non ha potuto operare per la non operatività del PSC: si tratta dell’ennesima testimonianza di come l’Amministrazione comunale non abbia saputo tenere il passo di una realtà che si è sempre dimostrata propositiva. Un accenno alla spesa del personale: non raccontiamoci favole, complessivamente tra Comune ed SGP in termini assoluti la spesa è aumentata di un milione di euro; è vero che è calata nella percentuale d’incidenza ma solamente perché sono aumentate le altre spese. Questa non può essere certo indicata come una buona modalità di gestione delle finanze”.



Anche Paolo Vincenzi di Forza Italia punta il dito sulla spesa del personale: “sarà pure calata in percentuale ma noi le tasse le paghiamo in euro, non in percentuale: la spesa, in euro, è aumentata. La tassazione pro capite nel 2004 era di 500 euro, nel 2007 è salita ad oltre 600 e per questo motivo oltre 200 nuclei familiari hanno abbandonato Sassuolo. Se poi andiamo a vedere chi se n’è andato scopriamo che è proprio il ceto medio, quello che paga le tasse”.



Francesco Menani, Lega Nord nota l’assenza di Tincani, Scalabrini (lo zoccolo duro dei cattolici) e di Cardone che in commissione è stato il più critico verso il bilancio consuntivo.
(Maria Cristina Vandelli puntualizza che non tutti i cattolici sono assenti).

“Il Sindaco parla di un avanzo di bilancio di 800.000 euro ma questo esiste solamente perché le opere non sono state eseguite, gli investimenti non sono stati fatti.. Non solo il costo del personale in valori assoluti è aumentato, ma si continua ad assumere.

Per quanto riguarda la sicurezza, poi, è vero che sono state aumentate le risorse a disposizione, ma le iniziativa adottate non hanno dato grandi frutti. Abbiamo quello che io definisco il Quartiere Tosi, impropriamente chiamato Braida, e sta sorgendo in via del Tricolore un’altra borgata che chiameremo Borgata Pattuzzi.



Rocco Capuozzo del Partito dei Comunisti Lavoratori: “Le scelte di questa maggioranza dimostrano ancora una volta un accanimento verso la fascia più debole. Con l’ultimo bilancio, come abbiamo denunciato in diverse commissioni, ci sono stati aumenti operosissimi dei servizi a domanda individuale : speravamo in un’inversione di rotta che invece non è avvenuta, per questo è montata, giustamente, la protesta dei genitori che pagano le rette. Gli interventi nell’edilizia scolastica, tanto sbandierati dall’assessore ai lavori pubblici, in realtà sono semplici interventi di messa a norma che arrivano con undici anni di ritardo”.



Luca Caselli di Alleanza Nazionale: “Il consuntivo è una riga che si tira: io continuo a non vedere i risultati promessi in campagna elettorale. Gli interventi di Menani e Capuozzo mi trovano in sintonia, tanto che tempo fa faci anche un’interrogazione riguardo l’aliquota Irpef sui pensionati. Il Ceto medio si sta impoverendo e quello che, fino a poco tempo fa era il ceto povero, oggi è abbondantemente al di sotto della soglia di povertà. Sassuolo inizia a non essere più un’isola felice. Il prelievo fiscale ha colpito le fasce più deboli e mi riferisco al prelievo diretto ed indiretto, quindi anche ai servizi a domanda individuale che, parcometri a parte, sono indispensabili e fondamentali per le famiglie. La giunta si è comportata male, l’indebitamento è salito alle stelle ma la città non ha ricevuto nulla in cambio: il Sindaco passerà alla storia per quello che, per colpa sua o per eredità di cause precedenti, ha indebitato Sassuolo”.



Nicola Caserta del Gruppo Misto : “Luca Caselli non ha visto bene cosa è successo in città in questi quattro anni. Il giusto lavoro fatto dal Sindaco Pattuzzi ha un alto gradimento e se proseguirà così la città, l’anno prossimo, risponderà positivamente alle elezioni”.



Ruggero Cavani PD: “Molte cose già sottolineate al Sindaco e dal Sindaco rappresentano il grande lavoro fatto fino ad ora anche se, certamente, si può sempre migliorare. Abbiamo visto chilometri di marciapiedi, strade sistemate, nuove rotonde. Dire che non si è fatto niente è pura demagogia: si pensi alle scuole. La spesa per le scuole, in questi anni, è di volta in volta raddoppiata con l’apertura addirittura di una nuova materna dopo 20 anni di attesa. Si è fatto tanto e puntiamo a fare molto di più”.



Nella sua replica il sindaco ha sottolineato come il ricorso al credito, e quindi l’indebitamento, sia stato fatto per investimenti, in grado di creare valore aggiunto alla città.



Al termine del dibattimento il Bilancio Consuntivo 2007 è stato approvato col voto favorevole di Sindaco, Pd, Comunisti Italiani e Caserta del Gruppo Misto. Contrari UDC, Forza Italia, AN e Partito comunista dei lavoratori.




Si è poi passati alla discussione di un ultimo punto dal titolo: ”utilizzo parziale dell’avanzo di amministrazione accertato alla chiusura dell’esercizio finanziario 2007”.



Dopo la veloce illustrazione del Sindaco che ha evidenziato i 36.000 euro da destinare all’acquisto di apparecchiature per arredi scolastici, 100.000 euro da destinare in costituzione del capitale sociale della Società di Trasformazione Urbana (STU) spa che avrà compito di occuparsi della riqualificazione del palazzo di via Circonvallazione 189 e a 194.000 euro destinati ad Edilizia Residenziale Pubblica, trattandosi di soldi vincolati perché restanti dalla convenzione con Acer; si è passati al dibattito.



Francesco Menani Lega Nord ha notato la mancanza di investimenti sulla sicurezza. “E’ la prova – ha detto – che viene trascurata a fronte di un sondaggio che afferma che i sassolesi, oggi, non si sentono più sicuri”.



Luca Caselli AN: “Una buona percentuale di sassolesi non si sente sicura perché la città non è sicura. Non c’è solo Braida, provate a guardare di notte chi gira i storico. I soldi andrebbero investiti in parte in sicurezza (apparecchiature per rilevare l’identità delle persone attraverso il Dna, smascherando i tanti alias e convenzioni con istituti di vigilanza), in parte in manutenzione delle strade che sono e restano piene di buche”



Massimo Benedetti UDC: “Si vuole costituire una nuova società, una STU: non vorrei che si trattasse dell’ennesimo carrozzone che porta solamente spese”.



Anche Paolo Vincenzi di Forza Italia punta il dito contro la STU: “Innanzitutto un avanzo di bilancio non dovrebbe esserci, il conto dovrebbe essere pari. Condivido con gli interventi precedenti sulla mancanza di investimenti in sicurezza e per quanto riguarda la STU vorrei vedere prima della sua costituzione esempi di funzionamento in altre città”.



Raffaele Lettieri del PD, ha sottolineato le ottime finalità della STU ribadite da Nicola Caserta.



Nella sua replica il Sindaco ha sottolineato come la STU sia proprio un investimento in sicurezza: darà la possibilità di intervenire nel palazzo di via Circonvallazione 189 diversamente da quanto fatto in via S.Pietro, perché non possiamo realizzare ovunque uffici pubblici ma dobbiamo intervenire anche sul residenziale. La STU darà la possibilità, come già è avvenuto a Parma, di rendere soci anche i proprietari di quegli appartamenti che vorranno partecipare alla riqualificazione del palazzo.



In sede di votazione l’ordine del giorno è stato approvato col voto favorevole di Sindaco, PD, Comunisti Italiani e Nicola Caserta.
Contrari UDC, Forza Italia, AN, Partito Comunista dei lavoratori.