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Conto anch’io a Sassuolo: troppe bicicilette rubate, costretti ad inquinare?


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Troppe le segnalazioni/lamentele di tanti cittadini di Sassuolo in merito al furto della propria bicicletta e a ben osservare in giro per la città, pare che di bici particolarmente usate e “ristrutturate” non siano poche. I sassolesi si sono talmente abituati ai furti, e sono così sicuri che non potranno riavere la loro bicicletta, da non andare neppure a presentare denuncia in Questura e ai Carabinieri.


L’alta percentuale di furti che incide negativamente, in diversi modi, sul problema. Chi subisce il furto una o anche più volte è scoraggiato a comprare una bici nuova. Può brutalmente convertirsi ad un altro mezzo di trasporto,come l’automobile o il motociclo, oppure usarla di meno o ancora, come molti ci hanno riferito, prendere volutamente una bici in condizioni tali da non essere appetibile da qualunque ladro.
Il fenomeno è così vasto tanto che è proprio impossibile scoprire i ladri di biciclette, che si fanno sempre più audaci e impudenti, infischiandosene persino delle telecamere?

E’ dunque necessario dare seguito ad un servizio di marchiatura dei telai per rendere la propria bici riconoscibile e meno “appetibile” ai ladri.
Se tutte le biciclette, infatti, venissero punzonate con un segnale “targa” ben visibile potrebbe essere un ottimo deterrente per i malintenzionati.

Una considerazione amara è che se si rubano così tante bici, deve esserci un notevole mercato. Sono quindi gli stessi ciclisti che irresponsabilmente alimentano il sistema, comprando biciclette rubate (il colmo lo si raggiunge quando lo fanno proprio perchè hanno subito un furto!). Oggi si puo’ parlare forse di un vero e proprio racket delle biciclette.
La criminalita’ puo’ iniziare a diminuire in citta’ in modo veloce e improvviso solo quando i reati piu’ insignificanti sono contrastati dalle forze dell’ordine in maniera efficace cosi’ anche i punti critici della criminalita’ possono essere contrastati e risolti. La risoluzione della criminalita’ si fonda sulla premessa che un’epidemia possa essere stroncata intervenendo sui dettagli minori dell’ambiente immediatamente circostante.

Il sistema è tale che per una bici che sparisce diverse persone si arricchiscono, e una è un po’ più povera e sicuramente molto più arrabbiata con la voglia di abbandonare la bicicletta come mezzo di trasporto.
Sarebbe ora di fermarli questi malviventi, se volete che la gente continui a circolare in bici tranquillamente onde evitare anche l’inquinamento dei mezzi a motore.

(Comitato Conto anch’io a Sassuolo)