Home Politica Grembiule a scuola, Leoni (PDL): ‘Bene ok del Ministro’

Grembiule a scuola, Leoni (PDL): ‘Bene ok del Ministro’


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“Dopo il parere positivo del Ministro del’Istruzione sull’uso del grembiule nelle scuole, chiedo di poter discutere il Progetto di legge che presentato alla Regione Emilia Romagna, quasi un anno fa, per incentivare dell’utilizzo del grembiule o della divisa scolastica”. Lo ha affermato il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni, che nel settembre dello scorso anno ha presentato il Progetto di Legge regionale “incentivi per l’adozione nelle scuole dell’Emilia Romagna dell’abbigliamento scolastico uniforme”.


“L’uso del grembiule, oltre a ridurre le spese a carico delle famiglie, contribuirebbe a diffondere un’azione educativa tesa alla creazione di un senso di appartenenza alla propria comunità scolastica, senza differenze di carattere economico. Invito quindi la Giunta Errani e la maggioranza di sinistra, forse ancora troppo imbevuta dell’ideologia sessantottina che per decenni ha disprezzato il grembiule, a non fare le barricate e a discutere senza pregiudizi questa proposta nell’interesse delle famiglie e della scuola nel suo complesso. La tendenza a soddisfare i dettati dalle mode, si traduce troppo spesso in spese esorbitanti per le famiglie e in un senso di frustrazione per quegli studenti che non possono avere l’oggetto firmato. Noi vogliamo evitare tutto questo. Noi non vogliamo che la scuola sia schiva delle griffe. Per questo crediamo che l’adozione della divisa o del semplice e tradizionale grembiule possa rappresentare, anche in Emilia Romagna, una soluzione positiva. Il tutto nel pieno rispetto dell’indipendenza e dell’autonomia scolastica. L’obiettivo della mio Progetto di legge infatti non è quello di imporre l’uso della divisa ma di premiare le scuole che liberamente scelgono di adottare il grembiule o la divisa per i loro studenti. Infine – ha concluso il Consigliere Leoni – l’utilizzo di un abbigliamento uniforme contribuirebbe ad educare gli studenti al rispetto delle regole e sarebbe un segnale importante sul ritorno all’autorevolezza dell’istituzione scuola nel nostro Paese”.