Home Bassa modenese Aimi e Bertolini (PDL) sull’attentato della scorsa notte a Concordia

Aimi e Bertolini (PDL) sull’attentato della scorsa notte a Concordia


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“Bossoli, bombe carta, incendi dolosi, la provincia di Modena è diventata ormai terra nella quale imporre la propria forza con l’intimidazione e la
minaccia”. Così Enrico Aimi, presidente provinciale di Alleanza Nazionale e Consigliere Regionale del Popolo della Libertà.


“La situazione è decisamente grave e richiede misure immediate di controllo del territorio non solo da parte delle Forze dell’Ordine ma anche dei comuni, che, lo andiamo ripetendo da tempo, sono il primo e più sensibile anello di collegamento tra il cittadino e le istituzioni.
Come dire bene le multe quando si corre troppo ma verifichiamo anche chi opera su quel territorio, chi vi ha trasferito recentemente il proprio giro d’affari, chi si muove con tenori di vita ben al di sopra delle proprie oggettive possibilità. Nel fitto sottobosco del lavoro nero si annidano spesso elementi facilmente a disposizione per attività illecite anche di altra natura e manovalanza per prepotenze, minacce e abusi nei confronti di una concorrenza che, proprio perché pulita, spesse volte può dare
fastidio. Da parte nostra, quali rappresentanti locali a livello istituzionale, ci impegniamo sin da ora a sottoporre a l governo le problematiche di una realtà come la nostra nella quale nel contesto di un tenore di vita decisamente alto ben il 10% della popolazione risulta ormai essere di provenienza straniera”.

“Il continuo e preoccupante ripetersi di attentati incendiari, ad evidente scopo intimidatorio, ai danni di imprese modenesi del settore edile, conferma che è in atto una vera e propria offensiva della criminalità organizzata in settori chiave della nostra economia”. Questa la dichiarazione dell’On. Isabella Bertolini,
Parlamentare del Pdl.
“Modena si conferma purtroppo sempre più bersaglio e base operativa di organizzazioni criminali che stanno tentando di inquinare alla radice il tessuto economico e sociale. Non ci si può arrendere a tutto questo.
L’allarme legato alla penetrazione della criminalità organizzata di stampo mafioso, da noi lanciato già 10 anni fa, è stato ampiamente sottovalutato dai governi locali da sempre governati dalla sinistra. Ora però di fronte a questa inquietante escalation bisogna affermare con coraggio il primato della legalità . Per questo è necessario dare una risposta unanime e corale di condanna a qualsiasi forma di intimidazione”.