Dopo la convocazione del tavolo “bipartisan” con i parlamentari, il presidente della Provincia di Modena ha proseguito il confronto sui temi strategici per il territorio con il rappresentante modenese al governo, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi. Nel corso dell’incontro – che si è svolto questa mattina nella sede della Provincia – Sabattini ha sintetizzato gli argomenti sui quali maggioranza e opposizione hanno avviato un percorso di impegno comune per “fare lobby”: rafforzamento della presenza dello Stato a Modena, con particolare riferimento alle forze dell’ordine e alla giustizia, e realizzazione delle infrastrutture viarie di cui il territorio ha necessità da anni.
«Si tratta di questioni strategiche che riguardano la vivibilità e il futuro di Modena – spiega Sabattini – di fronte alle quali è importante superare le contrapposizioni ideologiche e i rimpalli di responsabilità che in passato hanno ostacolato il raggiungimento di obiettivi importanti per portare avanti, in un gioco di squadra, proposte condivise. Questo, naturalmente, nel rispetto dei ruoli tra maggioranza e opposizione».
Al senatore Giovanardi, il presidente della Provincia ha illustrato – dati alla mano – «l’emergenza diventata ormai strutturale» rappresentata dalla carenza di organici e di risorse negli uffici dello Stato, dal tribunale alle forze dell’ordine. «La situazione dell’ordine pubblico diventa ogni giorno più complessa – ha ricordato Sabattini – ed è quindi richiesto l’impegno di tutti per trovare soluzioni adeguate».
L’altro argomento affrontato è quello delle infrastrutture viarie: dal monitoraggio dei finanziamenti già assegnati al primo stralcio della bretella autostradale Campogalliano-Sassuolo all’impegno a finanziare anche la parte residua, oltre alla verifica sui piani d’intervento di Anas.
Nel ringraziare il senatore Giovanardi per «l’interesse dimostrato e l’impegno a lavorare insieme su questi temi», il presidente della Provincia annuncia che che «entro l’estate verrà nuovamente convocato il tavolo “bipartisan” con i parlamentari di maggioranza e opposizione e i sindaci dei Comuni capidistretto, per fare il punto della situazione e valutare iniziative comuni».