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Lavori allo stadio Giglio di Reggio: via libera all’accordo


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E’ stata approvata questa mattina la delibera di giunta contenente l’accordo del Comune di Reggio Emilia con la società Tuttogiglio in relazione alla normativa in materia di sicurezza negli stadi.

La delibera ricorda che la convenzione stipulata nel 1994 prevedeva che, terminata la gestione cinquantennale dello stadio da parte del privato (prima Mirabello 2000, dal 2003 Tuttogiglio), l’opera sarebbe divenuta proprietà del Comune di Reggio Emilia. Il bene risulta destinato a entrare nel patrimonio indisponibile del Comune, anche in presenza del fallimento della società.
Nella delibera si afferma che è interesse dell’Amministrazione che lo stadio possa continua re a svolgere la sua funzione di primo stadio della città a vantaggio dei cittadini e dei tifosi reggiani con la messa in sicurezza dell’opera, in modo particolare dei parcheggi e delle aree di accesso, in conformità con le norme previste dalla disciplina in materia di sicurezza degli stadi.
Al fine di scongiurare il rischio dell’impossibilità di utilizzare lo stadio Giglio per la prossima stagione calcistica a causa dell’inadeguatezza, la delibera afferma che la soluzione del problema dell’adeguamento dello stadio risponde ad un interesse pubblico diretto, pertanto viene assunta dal Comune, tramite un accordo con Tuttogiglio per interventi di adeguamento prevalentemente su aree sportive e di proprietà comunale.

L’accordo prevede che l’affidamento delle opere di urbanizzazione primaria necessarie per il completamento e la sicurezza degli impianti e dei parcheggi siano affidate infatti alla Tuttogliglio, soggetto attuatore del piano particolareggiato avviato nel 2003, utilizzando fondi che la società aveva già previsto per opere di urbanizzazione primaria.

Nell’accordo, la giunta si impegna a proporre l’inserimento nell’ordine del giorno del Consiglio comunale della variante per la ridefinizione del perimetro del Piano particolareggiato, al fine di inglobare le aree nel frattempo acquisite dal privato e ulteriori aree di proprietà del Comune. Entro il 30 settembre, infine, il Comune si impegna a prendere in consegna la torre destinata a Centro culturale per avviarne le procedure di utilizzo.