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Il Sindaco di Sassuolo lamenta assenza Governo a sostegno sicurezza


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“Adesso basta: gli impegni assunti vanno rispettati soprattutto quando si parla di sicurezza”. Il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi annuncia una lettera, che nei prossimi giorni invierà al Ministero degli Interni, per chiedere che vengano rispettati i patti raggiunti col protocollo firmato a suo tempo con sottosegretario Minniti.


“In campagna elettorale – prosegue il Sindaco – abbiamo preso l’impegno di riqualificare Braida nel tentativo di ridare sicurezza alla città: seppure con non poche difficoltà abbiamo chiuso il condominio San Matteo ed entro Natale lo abbatteremo; il palazzo di via Circonvallazione 189, a breve seppure con modalità differenti, farà la stessa fina, poi ci concentreremo sulle altre zone critiche della città. Abbiamo aumentato l’organico della Polizia Municipale, l’abbiamo dotata dello strumento per il foto segnalamento, cosa che in pochi comuni italiani hanno. Ma il lavoro non possiamo farlo da soli, anche lo Stato deve mantenere quanto ha promesso.


Sabato scorso – prosegue Pattuzzi – un extracomunitario caduto in moto si è poi scoperto essere uno spacciatore. Dopo averlo posto in stato di arresto gli agenti della Polizia Municipale hanno dovuto piantonarlo all’ospedale fino alle 16 di lunedì pomeriggio, quando la polizia penitenziaria è arrivata a dare loro il cambio. La stessa situazione si è ripetuta ieri quando, arrestato un clandestino con provvedimento di espulsione a carico, la Polizia Municipale ha dovuto piantonarlo fino a questa mattina, per poi portarlo in Tribunale dove si è svolto il processo per direttissima.

Fare le leggi e poi non garantire gli strumenti necessari per farle applicare equivale a non fare nulla.


In entrambi i casi – prosegue il Sindaco Pattuzzi -le forze dell’ordine n avevano uomini sufficienti per piantonare gli arrestati, per questo motivo la nostra Polizia Municipale ha dovuto svolgere un compito che non le compete, togliendo una pattuglia dalle strade.

Nel protocollo firmato tra Sassuolo e l’allora Governo Prodi c’era, naturalmente, anche l’impegno da parte dello Stato a garantire uomini e mezzi a disposizione della città di Sassuolo che sta compiendo un lavoro enorme verso il ripristino di una normale situazione di vivibilità. Sbandierare leggi sulla sicurezza, che in più di un’occasione anche pubblicamente mi hanno trovato d’accordo, e poi non dare la possibilità alle forze dell’ordine di metterle in pratica è come nascondere la polvere di casa sotto un bel tappeto; equivale a non fare nulla.
Chiediamo al Governo – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – che tutte le parti in causa siano messe nella possibilità di eseguire il proprio lavoro. Loro non possono esimersi dal farlo con le Forze dell’ordine perché in questo momento, noi, stiamo facendo il nostro e anche il loro”.