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Rapine in banca e a portavalori: un arresto a Pavullo


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Nell’ambito del’attività investigativa sviluppata dai Carabinieri di Perugia, rigurdante numerose rapine commesse tra il 2004 ed 2006 in danno di istituti bancari e furgoni portavalori in Toscana, oggi i militari del Nucleo Investigativo di Modena hanno arrestato Santino O. 53enne di Orotelli (NU), domiciliato a Pavullo del Frignano. L’uomo risultava inserito in un’associazione criminale dedita alla commissione di rapine a mano armata e di reati ad esse connesse, quali la detenzione, il porto abusivo d’armi da fuoco, il furto di autovetture e la falsificazione dei documenti d’identità.


Specificatamente sono state eseguite 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti appartenenti, a vario titolo, ad una associazione per delinquere dedita alla commissione di rapine.

I provvedimenti sono stati emessi dal G.i.p. del tribunale di Perugia, D.ssa Marina De Robertis, su richiesta avanzata dal sostituto procuratore dr. Gabriele Paci che ha concordato con le risultanze investigative.

Il 21 aprile 2007, alle 21.30 circa, un equipaggio della Vigilanza Umbra di Perugia, composto da 3 guardie giurate, giunto nel piazzale antistante un supermercato in località S.Marco, per effettuare il prelievo presso la cassa continua, venne coinvolto in un violento conflitto a fuoco con due rapinatori. I colpi esplosi dai malviventi ferirono una guardia giurata e l’avventore di un bar adiacente.
Le conseguenti attività tecniche, che avevano riguardato analoghi fatti verificatisi nel centro- nord Italia, hanno permesso di individuare alcune utenze telefoniche cellulari sulle quali sono state autorizzate delle intercettazioni. E’ così che si è giunti all’individuazione dei personaggi che materialmente hanno compiuto la tentata rapina: P.P., 39 anni, nato a Marsciano (PG) e C.S., 42 anni, nato a Bitonto (BA) e domiciliato a Roma, che hanno provveduto a far effettuare i sopralluoghi ed a reperire le auto, unitamente a A.B., 31 anni, nato in Albania e residente a Roma; D. M., nato a Roma 42 anni fa; A.B., nato a Villagrande Strisaili (NU) 29 anni fa e lì residente; P.R.F. di Arzana (NU), 37 anni; T.M., nato a Busachi (OR) 35 anni fa, ivi residente; e R.A., 29 anni di Talana (NU) ritenuti facenti parte del gruppo che materialmente ha tentato il colpo.

Gli ulteriori approfondimenti hanno consentito di evidenziare la presenza di altri soggetti legati ai predetti C.C., 46 anni, nato ad Orune ed ivi residente; M.G.D., 38 anni, nato ad Orune residente a Buddusò (SS), inteso “cioreddu”; F.M., 50 anni, nato a Nuoro e residente a Perugia e M.M., nato a Galtelli (NU), 45 anni, residente a Marsciano (PG) per Perugia; Santino O., nato a Orotelli (NU) 53 anni fa e residente a Pavullo nel Frignano (MO) per la provincia di Modena e A.L., 35 anni, nato ad Olzai ed ivi residente, oltre ai fratelli M.S. 28 anni, nato a Genova e M.S. pure lui nato a Genova 22 anni fa, entrambi residenti a Genova, per la provincia di Genova che, in differenti occasioni ed altre aree geografiche hanno eseguito tutte le fasi preliminari su determinati obiettivi, alcuni dei quali a Perugia in direzione di due supermercati ed un istituto di credito, nonchè l’adiacente ufficio postale.
Rimane latitante R.A che comunque è assiduamente ricercato da tutti i reparti dell’arma sia in continente che in Sardegna.