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Modena: tetto Sigonio, problemi causati dalle forti piogge


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“L’area dell’Istituto Sigonio interessata dal distacco di materiali dal cornicione del sottotetto è stata messa subito in sicurezza. I tecnici hanno potuto constatare che la causa era da attribuirsi alle infiltrazioni d’acqua dovute dalle piogge fuori dalla norma di quel periodo, che avevano creato problemi anche in altri edifici”. E’ la risposta dell’assessore ai Lavori pubblici e al Centro storico del Comune di Modena Roberto Guerzoni all’interrogazione del consigliere comunale di Fi – Pdl Andrea Leoni “Crolla il tetto al Liceo Sigonio”.


Nella sua replica l’assessore ha spiegato che “non era possibile prevenire l’accaduto perché in passato non sono mai arrivate segnalazioni. Il danneggiamento – ha proseguito Guerzoni – non ha provocato grandi problemi di inagibilità perché gli 80 metri sottostanti non sono frequentati da anni, non essendo a norma con impianti elettrici e vie di accesso. Per stare tranquilli e non ripetere situazioni simili tutta l’area è attualmente monitorata”.

L’assessore ha, poi, confermato la scelta di “dotare il Sigonio di un’altra sede in zona Cittadella: “Si sono svolti degli incontri con la commissione, raccolti fabbisogni e problemi, entro il mese di ottobre sarà sicuramente completata questa fase e per il 2009 è previsto l’appalto dei lavori”.
Il consigliere Leoni non si è dichiarato soddisfatto della risposta: “Per quanto riguarda edifici pubblici, in particolare dove ci sono ragazzi, è necessaria un’attenzione maggiore. Non si può arrivare a dire che ci sono forti piogge che hanno fatto crollare il tetto, non posso rimettere a condizioni metereologiche il comportamento dell’Amministrazione”.

Per l’azzurro, poi, il comportamento dell’Amministrazione è discutibile: “Dal 93 al 2006 le stesse forze politiche che attualmente guidano l’Amministrazione hanno investito soldi per il progetto di ristrutturazione del Sigonio, e adesso si sceglie di cambiare sede. E’ un atteggiamento schizofrenico, si sono fatti i conti male. Su questo c’è una critica feroce dal punto di vista politico, gestionale e amministrativo”.