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Reggio Emilia: ‘Il Ducato Dei Burattini’


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L’Assessorato cultura e paesaggio della Provincia di Reggio Emilia, all’interno delle attività del Coordinamento dei teatri è lieto di presentare la rassegna “Il Ducato Dei Burattini” quest’anno alla sua quarta edizione. Il progetto è partito nel 2005 coinvolgendo la provincia di Modena in cui 15 Comuni aderirono all’iniziativa e si “associarono” in un cartellone unico, l’anno seguente, il 2006 i Comuni modenesi raddoppiarono ed entrarono anche 5 Comuni della provincia di Reggio Emilia.

Nel 2007 si aggregarono in totale ben 43 Comuni, raddoppiarono quelli reggiani e triplicarono anche le ore dei vari laboratori. L’anno scorso, tra spettacoli di burattini, laboratori e performance di teatro di strada si sono raggiunte le 6.000 persone.
Seguendo la “filosofia” del Coordinamento dei teatri si può affermare che la forza dell’intero progetto si basa essenzialmente sull’aver creato un cartellone unico inter-provinciale in grado di attivare una rete di sinergie e competenze presenti sul territorio che hanno saputo coinvolgere le diverse realtà esistenti. Questo ha inoltre permesso di mettere in campo un sistema di comunicazione efficace e funzionale dal punto di vista della tempistica, le famiglie, infatti, nei vari Comuni hanno potuto essere informate con largo anticipo sulle proposte relative al proprio Comune di appartenenza.
Creando, inoltre, un circuito così vasto sul territorio, è possibile anche seguire in modo itinerante i vari spettacoli proposti, attrattiva interessante ed educativa non solo per i bambini ma anche per le intere famiglie.
Il progetto dal 2005 al 2007 ha dato prevalenza alla tradizione con spettacoli dove i protagonisti sono state le ‘teste di legno’, quest’anno si è aperto ad un teatro di burattini meno verbale e un po’ più simbolico.

Il Gran Teatro Dei Burattini, oltre a presentare uno spettacolo del proprio repertorio, ha allestito un classico burattinesco di inizio ‘900, una vera e propria “sandronata” ma riadattata ai giorni nostri.
Il Baracco di Como presenta uno spettacolo sul superamento della paura mentre gli amici della Bottega Teatrale di Torino propongono un Arlecchino perennemente affamato. Arlecchino richiama immediatamente la maschera italiana per eccellenza, e cioè Pulcinella il quale si esibisce con le mani degli amici del teatro del Drago Rosso di Genova in “Vietato vietare”, vecchio ossimoro libertario.
Legato alla tradizione orale emiliana ma trasformato in spettacolo di burattini dal Teatrino dello sguardo è “Il cane che va a nozze” mentre la giovane burattinaia veronese Teresa Montaguti della compagnia L’isola felice presenta uno spettacolo liberamente tratto da “La gabbianella e il gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepulveda.
2 sono le compagnie internazionali: Marivelas teatro racconterà storie provenienti da Cuba mentre Antidoto lento, dall’Argentina, porterà emozioni moto belle con i propri simbolismi.

Molto ricca è la sezione degli eventi collaterali con ben 2 mostre di burattini, una del defunto burattinaio Plinio Preti e l’altra della compagnia Gran Teatro dei Burattini.
Oltre a ciò e giusto per uscire un po’ dal “burattinesco” stretto, la proposta è di 4 tipi diversi di teatro di strada, il tutto sempre all’interno del teatro comico e del teatro popolare
Il festival , iniziato a giugno terminerà a novembre 2008.
Il progetto gode del patrocinio della Provincia di Reggio Emilia e di Modena.