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‘Vacanze coi fiocchi’: i consigli per chi parte


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“Dai un passaggio alla sicurezza” è questo lo slogan al centro di “Vacanze coi fiocchi”, la campagna sulla sicurezza stradale dedicata a chi sta partendo per le vacanze d’agosto. Diego Abatantuono, Piero Angela, Carmen Consoli, gli Stadio, i Nomadi, Stefano Baldini e Federica Pellegrini sono alcuni dei volti noti che nell’occasione sono diventati testimonial della campagna.


Promossa a livello locale dalla Provincia di Modena, assessorato alla Sanità e alle politiche sociali, è stata presentata lunedì 28 luglio nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Maurizio Guaitoli, assessore provinciale alle Politiche sociali, Roberto Fedeli, ingegnere della Ferrari di Maranello che ha fornito una serie di consigli tecnici su come viaggiare sicuri e Filippo sala insegnante dell’istituto Ferrari di Maranello che ha illustrato il progetto Guard rail che comprende una serie di iniziative (spettacoli teatrali, dvd e opuscolo) realizzate con gli studenti dell’istituto sulla sicurezza stradale. Nel corso della presentazione dell’iniziativa sono stati illustrati anche i dati sugli incidenti stradali a Modena nei primi sei mesi del 2008 e i dati complessivi relativi al 2007.
Al centro della campagna di Vacanze coi fiocchi quest’anno c’è – come ha spiegato Guaitoli, «l’attenzione alla guida e la stanchezza anche causata dall’assunzione di farmaci. Nell’augurare buone vacanze ai modenesi in partenza vogliamo quindi raccomandare soprattutto la massima attenzione e prudenza quando si guida».
Nell’opuscolo sui consigli agli automobilisti c’è una sezione dedicata proprio al “sonno della sicurezza”. Se gli occhi si chiudono, se ci si distrae facilmente e si tende a sbandare allora il colpo di sonno è in agguato, insomma non arriva all’improvviso. Ed è un agguato da non sottovalutare: oltre il 20 per cento degli incidenti ha come concausa la sonnolenza. I soggetti più a rischio sono le persone con cicli di sonno alterati: i turnisti manche i giovani che trascorrono la notte in piedi. A rischio anche chi dorme male come i russatori cronici con apnee nel sonno, chi usa stupefacenti sedanti (eroina e cannabis) o chi fa uso di alcol o farmaci che inducono sonnolenza (antinfiammatori, antistaminici e antipertensivi). Caffeina o autoradio a tutto volume non servono. C’è un solo rimedio in caso di sonnolenza: fermarsi almeno 20 minuti.

I consigli dei tecnici Ferrari
Un mezzo meccanico efficiente e i giusti atteggiamenti alla guida tra cui, al primo posto, c’è la distanza di sicurezza. Arrivano direttamente dalla Ferrari di Maranello i consigli per una partenza sicura.
Nel corso della conferenza di presentazione della campagna Vacanze coi fiocchi, il direttore tecnico della Ferrari Roberto Fedeli ha esposto una sorta di decalogo per l’automobilista in partenza.
«Innanzitutto occorre verificare che la vettura non sia in soprappeso a causa dei bagagli – ha esordito Fedeli – per non compromettere l’efficienza di freni che devono essere controllati prima di partire. I pneumatici, inoltre, devono avere un livello di usura all’interno dei limiti consentiti». Per Fedeli «l’unico comportamento che può salvarci da un evento inaspettato è il rispetto della distanza di sicurezza. Occorre inoltre evitare ogni tipo di distrazione come mangiare o usare il cellulare mentre si guida. Ricordarsi, infine, che anche i passeggeri dei sedili posteriori devono usare le cinture di sicurezza».
Prima di mettersi alla guida occorre evitare pasti abbondanti e alcolici, utilizzare per i bambini gli appositi seggiolini, non sovraccaricare l’auto, allacciare le cinture di sicurezza (o il casco per chi è in moto) e pianificare percorsi alternativi. E’ consigliato concedersi soste frequenti (una pausa di mezz’ora ogni 200 chilometri di viaggio), moderare la velocità, accendere i fari in autostrada e nelle strade extraurbane, non impegnare la corsia di emergenza.
Ecco i suggerimenti contro la distrazione: prima di partire riporre nel cassettino tutti gli oggetti sparsi nella vettura, in modo che non possano cadere durante il viaggio; mettere i pochi oggetti di uso immediato vicino al guidatore; evitare di fumare; non farsi deconcentrare dalla radio per il cambio delle stazioni; fermarsi nelle stazioni di servizio se si rende necessaria la consultazione della carta stradale; impostare il navigatore satellitare solo con la modalità sonora; gli animali devono essere trasportati in modo da non causare distrazione al guidatore.
Altro tema “caldo” è quello dell’alcol ritenuto anch’esso responsabile di almeno un quaranta per cento degli incidenti. Il consiglio è di evitare di bere alcolici e nel caso se ne assumano rispettare i limiti di legge.

Report incidenti stradali
Nel primo semestre del 2008 i morti per incidenti stradali sono praticamente dimezzati rispetto allo stesso periodo del 2007 passando da 40 a 18. In netto calo anche i feriti: 2097 nei primi sei mesi del 2008 contro i 2471 nel 2007; in calo pure il numero degli incidenti che passano a 1558 mentre nello stesso periodo del 2007 erano stati 1828. I dati su feriti e incidenti sono stati ricavati dall’Osservatorio sulla sicurezza stradale della Provincia sulla base di una stima per i mesi di maggio e giugno in mancanza del dato ufficiale.
«Dopo un anno come il 2007 che aveva visto una ripresa dell’aumento della mortalità – afferma Maurizio Guaitoli, assessore provinciale alle politiche sociali – oggi possiamo commentare un dato positivo che però non deve far abbassare la guardia ad amministrazioni locali e forze dell’ordine in termini di prevenzione e controllo, perché occorre ridurre ulteriormente questi dati comunque drammatici».
Come fanno notare i tecnici dell’Osservatorio sulla sicurezza stradale della Provincia, il fenomeno della mortalità per incidenti stradali è caratterizzato da fluttuazioni casuali anche piuttosto ampie. Pertanto il semplice dato che nel primo semestre si siano registrati meno morti rispetto al primo semestre dell’anno precedente non porta necessariamente a prevedere che, a fine anno, si dovranno contare meno vittime rispetto al 2007. Insomma, come sottolinea Guaitoli, «anche se con questi dati potremo centrare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall’Unione europea in anticipo di due anni, c’è ancora tanto da lavorare per migliorare questi dati e ridurre la mortalità sulle nostre strade».

Emergenza motociclisti
L’Osservatorio provinciale sulla sicurezza ha poi completato ed approfondita l’analisi dei dati del 2007. Quell’anno in Provincia di Modena sono stati registrati 3.630 incidenti stradali, nei quali hanno perso la vita 77 persone e 4.884 sono state ferite, con un aumento rispetto al 2006 quando si registrarono 66 morti; calano invece, anche se solo leggermente, i feriti che nel 2006 sono stati 5.043.
Mentre nel 2006 la maggior parte delle vittime sono stati utenti deboli (pedoni, ciclisti e ciclomotori), nel 2007 la maggioranza assoluta dei deceduti era a bordo di un’automobile (39 morti contro 25 del 2006).
In forte crescita per numero di morti sono i motociclisti con 19 morti nel 2007 rispetto ai nove del 2006 e addirittura uno in più rispetto al picco registrato nel 2005. Il dato è determinato anche dal rischio di mortalità per i motociclisti in caso di incidente che è di 4,8 volte superiore a quello di un automobilista.
I pedoni morti nel 2007 sono stati nove (di cui due in autostrada) e 254 feriti, nel 2006 erano stati 11 con 256 feriti; i ciclisti vittime di incidenti stradali sono stati cinque (nel 2006 erano 12) con 522 feriti (un ferito su dieci è un ciclista).
La principale causa di incidenti in Provincia di Modena si è confermata la guida distratta o indecisa, a cui si possono attribuire 1.025 incidenti, 15 morti e 1.404 feriti. Segue il mancato rispetto di segnali che obbligano a dare la precedenza.
Il più alto rapporto di mortalità si ha negli incidenti causati dall’eccesso di velocità. In particolare si rileva che un terzo circa dei decessi del 2007 sono imputabili a cause collegate alla velocità. Tra le altre cause più ricorrenti spiccano il mancato rispetto di uno stop (746 incidenti con cinque morti) il mancato rispetto della distanza di sicurezza (229 incidenti con due morti) e la guida contromano (124 incidenti con quattro morti).
La guida in stato di ebbrezza risulta ufficialmente la causa di tre morti e 81 feriti (dato in genere sottostimato in quanto tengono conto delle rilevazioni al momento dell’incidente e non delle eventuali analisi eseguite successivamente).
Per quanto riguarda le fasce di età emerge quella dei neopatentati tra i 18 e 1 23 anni con 650 feriti e otto morti, dati in aumento rispetto al 2006. Infine i mesi con più vittime sono luglio e aprile; gli incidenti avvengono in gran parte in ambito urbano, mentre i autostrada nel 2007 si sono verificati 159 incidenti con 277 feriti e 11 morti. In ambito extraurbano le strade con più morti sono state la provinciale 2 Panaria bassa a Bomporto, la Nuova estense a Maranello, la Vignolese a Spilamberto e il Canaletto a Modena; i tratti urbani più pericolosi sono stati la Nonantolana e la via Emilia a Modena; pericolose sono le fasce orarie dalle 8 alle 9 e tra le 12 e le 14, ma il picco di massima incidentalità è raggiunto alle 18.
Nelle notti del fine settimana sono morte per incidenti stradali nove persone (una in più rispetto al 2006). Tre di questi avevano meno di 35 anni, gli altri sei tra i 35 e 64 anni. La maggior parte dei feriti (in tutto 286) sono giovani con meno di 34 anni.