Home Appennino Modenese A Polinago la musica celtica di Scozia ed Irlanda

A Polinago la musica celtica di Scozia ed Irlanda


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Domani, giovedì 31 luglio, nell’ambito di “Echi musicali”, si esibirà in Piazza della Libertà a Polinago il Gaelic Duo, con uno spettacolo che ripercorre i sentieri della musica della tradizione celtica.

Uno spettacolo dove si intrecciano la tradizione della musica celtica di Scozia e Irlanda, in una fusione che crea armonie magiche. Questo e altro al concerto del Gaelic Duo, che si esibirà giovedì 31 luglio a Polinago, in piazza della Libertà, a partire dalle ore 21.
Massimo Orlandini suonerà uilleann Pipes, tin whistle, bodhràn e tastiera, mentre Roberto Arrabito highland Bagpipes e bodhràn. Il programma della serata prevede classici brani dal repertorio della tradizione celtica, come Tullymore Polka, Fraher’s jig, The King of the Fairies, Midnight Walzer, Coinneadh Cu Chuliann, The Bridge, Christy Barry’s, The Humours of Whiskey.

Roberto Arrabito si è avvicinato alla musica all’età di 15 anni con il genere rap, ed è stato elemento portante di un gruppo parmigiano dal nome “Arte di Cento”.
Tra produzioni e partecipazioni, ha all’attivo 4 incisioni e svariati concerti nella zona emiliana. Alla fine del ‘97 esplode di colpo la passione, che da tempo cresce dentro di lui, per la musica tradizionale irlandese e scozzese. Inizia con il Bhòdran, tamburo tradizionale irlandese, per poi fare il grande passo nel 2000 con l’acquisto di una cornamusa scozzese di fabbricazione pakistana. Per tre lunghi anni va alla ricerca di qualcuno che possa insegnargli qualcosa di più su questo meraviglioso strumento.
Fra il 2002 e il 2003 riesce a trovare un corso di Highland Bagpipes a Bazzano tenuto dal maestro Alberto Massi. Abbandonato lo strumento pakistano, acquista dal noto costruttore di pive e cornamuse Franco Calanca uno strumento di costruzione bretone risalente agli anni cinquanta. Dopo quasi 6 anni di studi è attualmente “al comando” nel ruolo di Pipe Major di una banda di cornamuse, la “Bazzano Castle Pipe Band”, che conta all’attivo ben 20 elementi tra percussioni e cornamuse.
Massimo Orlandini inizia a dedicarsi allo studio della musica all’età di undici anni. Studia pianoforte privatamente prima con il Maestro Alberto Giusti di Pavullo, poi con la Maestra Anna Maria Scannabissi a Bologna, con la quale decide di proseguire gli studi pianistici nell’ottica di sostenere gli esami di Conservatorio. Consegue poi il Diploma presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara nel 2006. Nel 1993 entra a far parte del Coro Raimondo Montecuccoli, nel quale già militano il padre Giovanni, lo zio Cesare e il cugino Alberto Ambram, fondatore del gruppo. Dal 1994 Massimo armonizza e arrangia brani per il Coro, allargandone il repertorio con composizioni che spaziano dal sacro al profano, dalla storia locale alla tradizione celtica. E’ infatti dal 1997 che inizia a suonare la Uilleann Pipe, la cornamusa tradizionale irlandese.

Dal 2003 è direttore musicale del Coro e insegna pianoforte e teoria presso l’Accademia Musicale del Frignano, collaborando con il Maestro di chitarra Andrea Candeli e il batterista Maurizio Gandolfi a diversi progetti musicali negli istituti scolastici.

L’ottava edizione di “Echi Musicali”, in programma fino al 28 settembre, prevede quasi 150 concerti e coinvolge oltre 60 comuni delle province di Modena, Reggio Emilia, Parma e, da quest’anno, Bologna e Piacenza.
La rassegna spazia tra numerosi generi musicali: dalla musica classica a quella popolare, dalle armonie celtiche ai ritmi africani, dal pop internazionale al jazz fino a incursioni nel repertorio dei musical, del tango e del flamenco.