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Sassuolo: un arresto e due appartamenti sigillati


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5 appartamenti controllati di cui due sigillati su ordinanza del Sindaco, un extracomunitario clandestino arrestato: è questo il bilancio dell’operazione di controllo dello stabile di via Circonvallazione 189 che, questa mattina, ha impegnato una decina di agenti della Polizia Municipale, coordinati dal Comandante Valeria Meloncelli, il reparto cinofilo, l’Azienda Usl di sassuolo e tecnici comunali.


Gli agenti, alle 8 circa di questa mattina, hanno controllato gli interni 123 e 131 decidendo di sigillarli, con apposite lastre di acciaio, per carenze igienico – sanitarie e in base al cosiddetto “Decreto Maroni” che, in vigore da ieri, conferisce maggiori poteri ai Sindaci in tema di sicurezza, ordine pubblico e decoro urbano.
Due dei rimanenti tre appartamenti controllati non presentavano particolari problematiche mentre al proprietario del terzo è stato intimato di portare a termine i lavori di adeguamento degli impianti.


Lungo il corridoio del condominio gli agenti della Polizia Municipale di Sassuolo hanno trovato un extracomunitario, sprovvisto di documenti, che dormiva sul pavimento. L’uomo è stato accompagnato al comando per accertamenti da quali è emerso che su di lui gravava un provvedimento di espulsione emesso dalla Questura di Reggio Emilia. L’extracomunitario è stato, quindi, arrestato per inosservanza del decreto d’espulsione ed è stato denunciato per violazione alla legge Bossi/Fini avendo fornito anche false generalità agli agenti.
Scarafaggi, sporcizia, cavi “volanti” e carenza d’acqua corrente sono le cause che hanno portato al provvedimento per carenze igienico – sanitarie; la novità sta nell’applicazione del decreto legge n°92 del 23 maggio 2008 poi convertito in legge il 24 luglio col numero 125.


All’articolo 2, infatti, il decreto conferisce al Sindaco il potere di intervenire in “situazioni urbane di degrado o di isolamento che favoriscano l’insorgere di fenomeni criminosi quali lo spaccio di stupefacenti…”Al comma “b” si fa esplicito riferimento a “situazioni in cui si verificano comportamenti quali danneggiamento al patrimonio pubblico e privato o che ne impediscono la fruibilità e determinano lo scadimento della qualità urbana”; mentre al comma “c” si cita “l’incuria, il degrado e l’occupazione abusiva di immobili …”
“Situazioni, quelle indicate dal decreto – afferma il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – che paiono scritte apposta per via Circonvallazione 189 e per molti dei suoi appartamenti. In questi anni abbiamo fatto tanto per riportare alla normalità la situazione di Braida: abbiamo chiuso e abbatteremo un palazzo, abbiamo chiuso buona parte degli appartamenti di un palazzo che deve essere superato e del superamento abbiamo già gettato le basi, presto vedremo i risultati. Abbiamo invertito quella che era la convinzione comune: oggi nessuno, immigrati e italiani, pensa più che Braida sia un territorio senza regole e leggi. Si deve fare ancora molto – conclude il Sindaco Graziano Pattuzzi – e siamo fermamente intenzionati a farlo: se davvero i nuovi poteri concessi dal Governo ai sindaci saranno in grado di darcene la possibilità, incentiveremo ancora di più la nostra azione”.